Notizie Notizie Mondo Breve tapering, poi fine QE. Rumor Bce: ridurrà acquisti asset a 10 miliardi al mese

Breve tapering, poi fine QE. Rumor Bce: ridurrà acquisti asset a 10 miliardi al mese

9 Marzo 2018 08:40

Arrivano nuovi indizi sulla fine del QE, dopo che dall’ultimo comunicato della Bce reso noto alla vigilia è stata cancellata la frase che prevedeva, in caso di necessità, l’espansione del programma. Stando alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, dai calcoli dello staff dell’istituto sul futuro percorso della politica monetaria, è emerso che gli acquisti di asset che la banca centrale effettua nell’ambito del piano di Quantitative easing, saranno ridotti dagli attuali 30 miliardi a 10 miliardi di euro.  La riduzione, hanno affermato alcuni funzionari vicini al dossier, dovrebbe scattare nell’ultimo trimestre del 2018 e confermare una breve fase di tapering.

Bloomberg precisa che i calcoli non indicano nessun impegno, da parte della Bce, di acquistare i bond dell’Eurozona dopo settembre, mese in cui il programma dovrebbe ufficialmente terminare. Allo stesso tempo, stando ai rumor, i membri del Consiglio direttivo sarebbero ormai d’accordo sulla necessità di staccare la spina del QE entro la fine del 2018.

Una ulteriore riduzione degli acquisti di asset su base mensile (il QE era stato lanciato per un valore di 80 miliardi al mese, poi ridotto a 60 miliardi fino alla fine di dicembre, poi dimezzato a 30 miliardi all’inizio del 2018) eviterebbe una brusca interruzione del piano.

Gli acquisti di asset verrebbero ridotti a  a 10 miliardi di euro al mese, a partire dal mese di ottobre fino a dicembre, prima della fine del QE.

Una sorpresa dalla Bce è arrivata già ieri, con la cancellazione dal comunicato che accompagna la decisione sui tassi della promessa di espandere il Quantitative easing in caso di deterioramento dell’outlook sull’inflazione, in “dimensioni e/o durata“.

Interpellato sul motivo della rimozione, è lo stesso Draghi a ricordare che quella promessa era stata aggiunta al comunicato nel 2016, quando la situazione era molto diversa rispetto a quella attuale.

Ancora, Draghi ha fatto notare che la Bce ha mantenuto l’altra promessa, ovvero quella di proseguire nel piano QE fino a settembre del 2018, “o anche oltre, se necessario”.