Bpm: l’interesse dei fondi mette le ali al titolo, balzo del 20% nelle ultime 4 sedute
Banca Popolare di Milano continua a volare alto a Piazza Affari. Il titolo dell’istituto di piazza Meda, che oggi mostra un balzo di quasi 5 punti percentuali a 1,72 euro, nelle ultime quattro sedute borsistiche ha guadagnato circa 20 punti percentuali. Il motivo risiede nell’approvazione da parte del Cda dello Statuto che segna il cambio di governance verso il sistema duale e che ha spianato la strada all’interesse di investitori privati in vista dell’aumento di capitale da 800 milioni di euro. Di conseguenza è già partito il toto nomine per il Consiglio di gestione e il Consiglio di sorveglianza, le cui liste dovranno essere presentate entro il 7 ottobre per poi essere votate nell’assemblea degli azionisti del 22 ottobre.
Sul fronte dei papabili investitori, indiscrezioni di stampa parlano ormai di tre possibili candidati: il fondo Invstindustrial di Andrea Bonomi, il fondo Clessidra guidato da Claudio Sposito, che ieri ha confermato l’interesse al dossier Bpm, e la Sator di Matteo Arpe. “Sembrerebbe avvantaggiata la cordata Bonomi che insieme al fondo Clessidra potrebbe decidere di entrare nel capitale con investimenti fino a 200 milioni di euro”, scrive Intermonte nella nota odierna raccolta da Finanza.com.
Tutte indiscrezioni che hanno messo il turbo al titolo della banca milanese, che nel frattempo aspetta il giudizio di Bankitalia sul nuovo Statuto appena approvato. Statuto che è arrivato ieri in via Nazionale, dove i tecnici dell’istituto centrale lo analizzeranno approfonditamente. Inoltre, sottolineano gli analisti di Intermonte, “non è ancora scongiurata la possibilità di una sterilizzazione dei voti dei soci-dipendenti. Secondo noi se passerà l’ipotesi attuale e viene meno l’appeal speculativo, il titolo non ha upside”.