Banca d’Italia: persiste lo stallo sulla nomina, spunta la possibilità di una terza candidatura
Il primo novembre, data dell’insediamento di Mario Draghi alla Bce, si avvicina e la confusione sulla nomina del successore alla poltrona di Palazzo Koch regna ancora sovrana. Una maggiore chiarezza dovrebbe giungere in occasione della riunione del consiglio dei ministri prevista in agenda la prossima settimana.
In ballo ci sono due nomi. Da una parte c’è Fabrizio Saccomanni, attuale direttore generale di Banca d’Italia che gode dell’appoggio del premier Silvio Berlusconi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dallo stesso Mario Draghi, fautori della cosiddetta “soluzione di continuità”. Dall’altra parte del “ring” c’è il candidato del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, supportato dal leader della Lega Nord, Umberto Bossi: è il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.