Notizie Notizie Italia Bpm: assemblea boccia riforma governance, crolla il titolo a Piazza Affari

Bpm: assemblea boccia riforma governance, crolla il titolo a Piazza Affari

14 Aprile 2014 07:41

Banca Popolare di Milano paga a Piazza Affari la bocciatura della proposta di riforma della governance giunta a sorpresa dall’assemblea  degli azionisti riunitasi sabato nella parte straordinaria. Il titolo sul Ftse Mib ha aperto in calo di oltre l’8% in area 0,64 euro. Le modifiche di Statuto proposte all’assemblea afferenti la riforma della governance della banca, ha spiegato l’istituto di credito meneghino in una nota, “hanno ottenuto il voto favorevole della maggioranza dei votanti, ma non sono state approvate non avendo raggiunto il voto favorevole dei due terzi dei soci votanti“. I sì infatti sono stati soltanto 1.565 su 2.577, quando il quorum per l’approvazione doveva essere di 1.689 voti.

Ago della bilancia è stato il Comitato soci non dipendenti guidato da Piero Lonardi. La riforma della governance è fortemente voluta da Banca d’Italia che da tempo spinge Piazza Meda ad intervenire sull’argomento. Riforma che avrebbe dovuto concedere più spazio agli investitori istituzionali. Ora il rischio è legato alle possibili mosse delle agenzie di rating. Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch avevano infatti prospettato eventuali tagli di rating se ci fossero stati ulteriori passi falsi sulla governance.

La parte ordinaria dell’assemblea non ha invece riservato sorprese. L’assise, preso atto del bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2013, ha deliberato di non procedere alla distribuzione dell’utile di esercizio e di destinarlo integralmente a riserve patrimoniali. L’assemblea ha inoltre nominato ai fini dell’integrazione del Consiglio di Sorveglianza Maria Luisa Di Battista.