Bper vola a Piazza Affari, utile 3° trimestre oltre attese. Ceo Papa avanti tutta sul piano
Profitti in crescita per Bper che batte le attese e scatta in Borsa. Il titolo segna un progresso del 3,5% riavvicinandosi ai massimi storici.
Trimestre in crescita
La banca guidata da Gianni Papa ha riportato nel terzo trimestre un utile netto pari a 412,9 milioni di euro, in crescita del 6,3%. Numeri oltre le attese. Il consensus degli analisti indicava 370 milioni nel terzo trimestre. Sui 9 mesi l’utile si attesta a 1,1 miliardi, in crescita del 2,2%, dopo aver spesato nel primo semestre 109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici.
Sempre sui 9 mesi, i ricavi core segnano una crescita del 9% a 4,025 miliardi. Il margine di interesse si attesta a 2,52 miliardi, in crescita del 6%, grazie al contributo dei volumi e all’andamento dei tassi di interesse. Le commissioni nette sono pari a 1,5 miliardi (+3,5%) con commissioni relative ai servizi di investimento che si attestano a €625,7 milioni (+6,8%), commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni pari a €71,1 milioni (+28,4%) e commissioni relative all’attività bancaria tradizionale pari a €805,9 milioni (-0,6%).
Il cost income ratio16 ordinario dei primi nove mesi del 2024 è pari al 49,5%.
Il costo del credito annualizzato si attesta a 39 p.b., in riduzione rispetto a fine 2023 (48 p.b.) e il livello di copertura dei crediti deteriorati risulta pari al 54,4%, in aumento rispetto alla fine dell’anno scorso (52,5%). A livello di ratio patrimoniali, il CET1 ratio raggiungere il 15,8% (da 14,5% a fine 2023).
Alzata guidance su Cet1
Per l’intero anno Bper indica l’obiettivo “di conseguire risultati positivi per l’intero esercizio in linea con la guidance aggiornata. La banca ha aggiornato la stima per il 2024 sul Cet1 ratio, portandolo a circa il 15% rispetto alle indicazioni mostrate alla presentazione del Piano industriale (maggiore di 14,5%).
A dicembre si terrà un’Assemblea dei soci chiamata a deliberare in sede straordinaria in merito a una proposta di modifica statutaria, volta a prevedere la possibilità di distribuire acconti sui dividendi, in linea con quanto previsto dal nuovo piano industriale.
Il piano presentato il mese scorso prevede un utile netto cumulato a 4,3 miliardi nel periodo 2025-27, di cui 1,5 miliardi nel solo 2027, con un payout ratio del 75 per cento.
Le parole del ceo Papa
L’amministratore delegato Gianni Franco Papa, arrivato quest’ano alla guida di Bper, ha commentato: “Trimestre dopo trimestre confermiamo la nostra capacità di continuare a generare valore, preservando la solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità. Ora siamo totalmente concentrati sull’attuazione del nostro nuovo Piano Industriale 2024-2027 “B:Dynamic|Full Value 2027”, focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull’accelerazione delle nostre economie di scala. Oltre la metà delle iniziative del Piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita”.
Titolo scatta, attacco a muro dei 6 euro
Il titolo dell’istituto modenese segna un progresso del 3,5% a 5,9 euro riavvicinandosi ai massimi storici toccati un mese fa in area 5,96 nell’intraday della seduta dell’11/10. Da inizio anno il balzo in borsa è di ben il 93%, secondo miglior performer dietro Unipol (+130%), che è la compagnia assicurativa che è primo socio di Bper.