Bper pronta a una grande fusione, c’è la benedizione di Cimbri (Unipol): individuare le strade migliori
Unipol è pronta a sostenere Bper quando si presenterà l’opportunità di realizzare una grande operazione di consolidamento nel settore bancario. Così il CEO Carlo Cimbri, nel corso di un’intervista all’Insurance Summit di 24Ore Business School in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Le parole di Cimbri seguono quelle di Alessandro Vandelli, pronunciate poco tempo fa nel corso di un’intervista a Repubblica in cui l’AD di Bper aveva avuto modo di sottolineare come “a questo punto ci sono le condizioni per le aggregazioni, nel mondo bancario: la tempistica non è imminente, ma nemmeno troppo lontana, il 2020 sarà ragionevolmente l’anno delle riflessioni. Bper si farà trovare pronta”. Tra i nomi più gettonati tra gli analisti c’è quello di UBI Banca.
Parole di Cimbri che hanno fatto bene al titolo Bper (+1,21% il close di oggi), migliore banca all’interno di un Ftse Mib intonato al ribasso.
Bper pronta alla fusione con benedizione di Unipol
Vandelli aveva specificato che al momento “non ci sono dossier aperti”, ma “le banche potenzialmente coinvolte non sono molte: Banco Bpm, Ubi, Bper e Mps”. Secondo gli analisti di Equita, “l’operazione più probabile è rappresentata da una fusione con Ubi Banca, visto che Banco Bpm deve rinnovare la governance nel 2020 e non ha, al momento, interlocutori di riferimento con i quali negoziare un’operazione straordinaria e Mps dovrebbe essere impegnata nel closing dell’ulteriore operazione di derisking per la quale è attesa l’approvazione della Ue. Inoltre, dal punto di vista industriale sarebbe ottimale la fusione con Ubi rispetto alle opzioni Banco Bpm e Mps visto che sia Bper che Ubi controllano ancora diversi business (Asset Management, assicurazione, NPL servicing) che potrebbero sere valorizzati con l’ingresso di uno o più partner per sostenere i costi di ristrutturazione del deal”.
In ogni caso, Unipol, da azionista di Bper, vicina al 20% del capitale della banca, ne sosterrà il futuro eventuale consolidamento. “Sarà il management – dice Cimbri – a individuare le strade migliori, capaci di creare valore per gli azionisti, noi come azionisti di Bper non potremo che supportare e sostenere ipotesi che creino valore e accrescano le dimensioni dell’istituto”. Cimbri si è soffermato a fare alcune osservazione sul sistema bancario italiano che, a suo dire, “per quanto riguarda le banche di medie dimensioni, è destinato al consolidamento”. Come investitore finanziario, ha precisato, “mi aspetto maggiore redditività, una crescita risultati nel tempo e una maggiore solidità: certo, i tempi non sono facili, c’è una stretta regolatoria in corso e proprio per questo la creazione di valore va ricercata in tutti i filoni possibili, come la maggiore capacità di penetrazione della base clienti ma anche attraverso le economie di scala”, tradotto il consolidamento. “Toccherà al management individuare le strade migliori, quelle capaci di creare valore per gli azionisti. Noi, come Unipol, non potremmo che supportare e sostenere ipotesi che creino valore e che aumentino le dimensioni dell’istituto”.
Infine, sempre per quanto riguarda Bper, Cimbri ha aggiunto: ‘Dal punto di vista industriale mi aspetto risultati sempre migliori sul fronte della distribuzione dei prodotti assicurativi e sulla base di quello che stiamo vedendo sono confidente che verranno realizzati”. ‘D’altra parte, unitamente agli amici della Popolare di Sondrio è il nostro principale canale di bancassicurazione – ha concluso Cimbri – e devo dire che, anche sulla base dei risultati che stiamo osservando, sono confidente che sia un canale che possa avere importanti margini di sviluppo”.