Bper maglia nera del Ftse Mib, titolo scivola fin oltre -4% dopo rumor Intesa-Ubi Banca
Bper sotto pressione, il titolo si conferma maglia nera del Ftse Mib perdendo più del 3%. Ma nelle battute precedenti è affondato anche fino a oltre -4%.
Sulle quotazioni della banca pesano le indiscrezioni sul dossier Intesa SanPaolo-Ubi Banca. L'Antitrust non ha dato ancora, infatti, il suo benestare, nonostante il via libera all'Ops della Bce e di Bankitalia.
Il problema è sempre quello: l'Authority teme che l'operazione potrebbe portare Intesa SanPaolo a trasformarsi in una banca troppo big, troppo grande, scardinando quell'equilibrio che finora è stato assicurato tra l'istituto e UniCredit.
Come risolvere la questione? La risposta potrebbe portare il nome di Bper.
Secondo quanto ha riportato Il Sole 24 Ore, Intesa SanPaolo potrebbe infatti decidere di fugare i dubbi e i timori dell'Antitrust su una eccessiva concentrazione territoriale, aumentando gli asset da vendere a Bper.
"Può essere questo, a quanto risulta a Il Sole 24Ore, la mossa di Intesa Sanpaolo in risposta alle contestazioni sui rischi di concentrazione territoriale di mercato".
"Secondo alcune fonti, è realistico che nelle misure proposte subentri la cessione di un centinaio di sportelli di Ubi, in aggiunta ai 4/500 già concordati, senza che questo vada a impattare significativamente sul prezzo. Intesa, come riportato ieri da Radiocor, avrebbe già offerto all'Antitrust una possibile revisione del perimetro oggetto di cessione, secondo criteri di massima cautela e peggiorativi per Intesa, con una conseguente modifica degli accordi con Bper, per garantire di ridurre le quote di mercato al di sotto della soglia del 35% in tutte le province italiane", scrive il quotidiano di Confindustria.
Se Intesa optasse per questa scelta, Bper ovviamente dovrebbe pagare di più per l'acquisizione delle filiali offerte. Il titolo è stato già ampiamente penalizzato da quando si è diffusa la notizia, mesi fa, che gli acquisti degli sportelli
verranno finanziati da un aumento di capitale fino a un miliardo di euro.
Passate le 15 ora italiana, Intesa SanPaolo mette a segno un lieve rialzo, idem Ubi Banca, mentre UniCredit cede più dell'1%.
Sulle quotazioni della banca pesano le indiscrezioni sul dossier Intesa SanPaolo-Ubi Banca. L'Antitrust non ha dato ancora, infatti, il suo benestare, nonostante il via libera all'Ops della Bce e di Bankitalia.
Il problema è sempre quello: l'Authority teme che l'operazione potrebbe portare Intesa SanPaolo a trasformarsi in una banca troppo big, troppo grande, scardinando quell'equilibrio che finora è stato assicurato tra l'istituto e UniCredit.
Come risolvere la questione? La risposta potrebbe portare il nome di Bper.
Secondo quanto ha riportato Il Sole 24 Ore, Intesa SanPaolo potrebbe infatti decidere di fugare i dubbi e i timori dell'Antitrust su una eccessiva concentrazione territoriale, aumentando gli asset da vendere a Bper.
"Può essere questo, a quanto risulta a Il Sole 24Ore, la mossa di Intesa Sanpaolo in risposta alle contestazioni sui rischi di concentrazione territoriale di mercato".
"Secondo alcune fonti, è realistico che nelle misure proposte subentri la cessione di un centinaio di sportelli di Ubi, in aggiunta ai 4/500 già concordati, senza che questo vada a impattare significativamente sul prezzo. Intesa, come riportato ieri da Radiocor, avrebbe già offerto all'Antitrust una possibile revisione del perimetro oggetto di cessione, secondo criteri di massima cautela e peggiorativi per Intesa, con una conseguente modifica degli accordi con Bper, per garantire di ridurre le quote di mercato al di sotto della soglia del 35% in tutte le province italiane", scrive il quotidiano di Confindustria.
Se Intesa optasse per questa scelta, Bper ovviamente dovrebbe pagare di più per l'acquisizione delle filiali offerte. Il titolo è stato già ampiamente penalizzato da quando si è diffusa la notizia, mesi fa, che gli acquisti degli sportelli
verranno finanziati da un aumento di capitale fino a un miliardo di euro.
Passate le 15 ora italiana, Intesa SanPaolo mette a segno un lieve rialzo, idem Ubi Banca, mentre UniCredit cede più dell'1%.