Bper: il 5 ottobre parte aumento per sportelli Ubi-Intesa. Fissati i termini, con sconto del 30,97%
Debolezza per Bper Banca a Piazza Affari, che dopo un avvio in contrazione di circa il 4% ora cede quasi il 3% a 1,898 euro. Per la banca guidata da Alessandro Vandelli sono arrivati i dettagli dell’aumento di capitale legato all’acquisto di 532 sportelli Ubi Banca da Intesa Sanpaolo. Da inizio anno il titolo è sceso di quasi il 58%, posizionandosi tra peggiori 10 dell’indice FTSE MIB. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Bper il 50% di giudizi Buy e il 40% Hold, mentre solo 1 analista consiglia di vendere (rating sell).
I dettagli
Il consiglio di amministrazione di Bper Banca ha deliberato l’aumento di capitale da 802 milioni di euro (cifra indicata dal management a margine dei conti del secondo trimestre) legato all’acquisizione di un ramo d’azienda costituito da 532 filiali bancarie del gruppo Intesa Sanpaolo. L’aumento di capitale, spiega la banca, avrà luogo mediante emissione di massime 891.398.064 azioni ordinarie Bper, prive di valore nominale espresso, da offrire in opzione agli azionisti e ai titolari delle obbligazioni convertibili rivenienti dal prestito obbligazionario convertibile “Additional Tier 1” emesso lo scorso 25 luglio 2019 nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione posseduti al prezzo di sottoscrizione di 0,90 euro per ciascuna nuova azione.
Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno sconto del 30,97% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Bper, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento di Borsa Italiana delle azioni Bper al 29 settembre 2020. Il calendario dell’offerta prevede che i diritti di opzione validi per la sottoscrizione delle nuove azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 5 ottobre 2020 al 23 ottobre 2020, estremi inclusi e siano inoltre negoziabili sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana dal 5 ottobre 2020 al 19 ottobre 2020, estremi inclusi.
I diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo di opzione saranno offerti sul MTA entro il mese successivo alla fine del periodo di opzione, per almeno due giorni di mercato aperto e salvo che non siano già integralmente venduti. L’avvio dell’offerta, si legge ancora nella nota della banca emiliana, è subordinato al rilascio da parte della Consob del provvedimento di approvazione del documento di registrazione, della nota Informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi relativi all’offerta e all’ammissione a quotazione sul MTA delle nuove azioni.
“Fermo il completamento del processo autorizzativo per tempo avviato con il ministero dell’Economia e delleFinanze, Fondazione di Sardegna, azionista di Bper con una partecipazione pari al 10,22% e titolare delle Obbligazioni Convertibili, ha manifestato la disponibilità – scrive la società – a sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale corrispondente alla partecipazione detenuta nel capitale sociale di Bper”.
I nuovi target al 2021
Il cda di Bper, tenuto conto della nuova tempistica prevista per il closing dell’operazione nel corso del 2021, ha rivisto le stime dei target economico-finanziari del ramo al 2021 adeguandole per competenza. Nel dettaglio, l’utile netto consolidato al 2021 è atteso pari a circa 350 milioni, escludendo gli elementi one-off positivi e negativi dell’operazione e tenuto conto del contributo pro-rata del Ramo alla luce della nuova tempistica del closing. Le stime di Npe ratio lordo e cost/income ratio al 2021 sono attese rispettivamente in area 9% e 60%, con un Cet1 ratio Fully Loaded atteso superiore al 13%.
Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di FOL)
Bper Banca agli inizi di settembre ha intrapreso una fase ribassista che ha portato il titolo al di sotto della soglia psicologica dei 2 euro. RSI vicino all’ipervenduto indica che la forza dei venditori è ancora forte e quindi sono possibili ulteriori ribassi verso i minimi storici in area 1,80 euro toccati lo scorso 22 maggio. Al rialzo, invece, per avere un primo segnale di recupero di dovrà attendere il ritorno con forza (volumi e volatilità) dei 2 euro per poi mettere nel mirino le successive resistenze a 2,22 e 2,44 euro. Il quadro grafico di Bper per il momento si mantiene negativo. Un’inversione di tendenza si avrebbe solo con il superamento del 38,2% di Fibonacci a 2,89 euro (di tutto i down trend avviato a febbraio 2020).