Borse: Tokyo vola ai livelli pre Lehman Brothers, Piazza Affari ancora positiva
La Borsa di Tokyo è tornata ai livelli precedenti il crack di Lehman Brothers. La marcia dell’indice Nikkei, che da inizio anno ha mostrato un progresso di circa 12 punti percentuali, è arrivata oggi a 12.284 punti. Un valore superiore ai 12.214 punti registrati alla chiusura del 12 settembre 2008, pochi giorni prima del crollo della banca d’affari statunitense. Da tempo sulla piazza nipponica gli investitori stanno premiando i titoli delle società maggiormente orientate all’export, che beneficiano del continuo deprezzamento dello yen sul mercato valutario.
Ieri la Bank of Japan ha lasciato invariata la sua politica monetaria, una notizia attesa dai mercati che ora scommettono fortemente su nuove misure di stimolo in arrivo dalla prossima riunione della Banca centrale nipponica in programma il prossimo 3-4 aprile. Riunione che sarà presieduta dal nuovo governatore Haruhiko Karuda, che dovrebbe appunto avviare una politica monetaria più aggressiva rispetto a quella di Shirakawa.
A favorire gli acquisti anche la bilancia commerciale cinese che nel mese di febbraio ha evidenziato un surplus pari a 15,25 miliardi di dollari. Il dato è in contrazione rispetto ai 29,15 miliardi del mese precedente ma ha superato abbondantemente le previsioni degli analisti che si attendevano un deficit prossimo ai 6,9 miliardi di dollari. Ottimo l’andamento delle esportazioni salite del 21,8%, contro stime di un +8,1%, mentre le importazioni si sono contratte ad un tasso del 15,2 per cento.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è partito col piede giusto e in questo momento mostra un progresso dello 0,80% a 16.070 punti. Ieri il presidente della Bce, Mario Draghi, ha rassicurato i mercati sulla situazione italiana post elettorale. “L’Italia prosegue sulla strada delle riforme – ha dichiarato il numero uno dell’Eurotower – indipendentemente dall’esito elettorale. Riforme che continuano come se fosse inserito il pilota automatico“. Gli investitori sono ora concentrati sugli importanti dati macro che usciranno in giornata: prima la produzione industriale tedesca e poi i dati sul mercato del lavoro statunitense.