Borse: non solo Dow, vola anche il Nikkei. Piazza Affari cauta dopo il balzo di ieri
Stati Uniti e Giappone si godono il “magic moment” dei listini azionari. A New York il Dow Jones ha toccato ieri i massimi di sempre a 14.286 punti, superando il precedente record dell’ottobre 2007. Tra pochi giorni, il 9 marzo, il mercato Toro di Wall Street festeggerà il suo quarto anniversario. Gli investitori hanno quindi snobbato i tagli alla spesa pubblica per 85 miliardi di dollari che quest’anno dovrebbero avere un impatto negativo dello 0,6% sul Pil statunitense.
A favorire questa fase rialzista c’è l’abbondante liquidità iniettata dalla Fed attraverso il quantitative easing, 85 miliardi di dollari di acquisti mensili di bond che hanno depresso i rendimenti dei Treasury rendendo più appetibile l’investimento nell’azionario.
Dopo l’America questa mattina festeggia il Giappone. Alla Borsa di Tokyo l’indice Nikkei ha guadagnato oltre 2 punti percentuali sfiorando quota 12.000 punti. Il paniere guida della piazza nipponica si è quindi portato sui massimi da 4 anni e mezzo, grazie alla recente fase rialzista dei titoli legati alle esportazioni che hanno sfruttato l’indebolimento dello yen sul mercato valutario.
Dopo il balzo di ieri questa mattina a Piazza Affari prevale invece la cautela: l’indice Ftse Mib viaggia infatti sulla parità in area 16.000 punti. A svettare sul paniere principale è Finmeccanica, che mostra un progresso di quasi 3 punti percentuali a 3,75 euro, dopo i conti della controllata Ansaldo STS che ha chiuso il 2012 con rivani in crescita del 3% a 1,24 miliardi di euro e un utile netto di 75,7 milioni dai 73,1 milioni dell’esercizio precedente.