Notizie Indici e quotazioni Borse prudenti in attesa del piano alternativo di Cipro, oggi Barroso vola a Mosca

Borse prudenti in attesa del piano alternativo di Cipro, oggi Barroso vola a Mosca

21 Marzo 2013 08:35

Cautela sui mercati finanziari in attesa del piano alternativo di Cipro per evitare il default, dopo il voto del Parlamento, che ha respinto la proposta di Bruxelles di tassare i depositi bancari in cambio degli aiuti. Il governo di Nicosia si riunirà oggi per prendere visione della versione alleggerita del piano di salvataggio, che dovrebbe prevedere secondo alcune indiscrezioni di stampa locali, di un prelievo forzoso soltanto per i conti correnti superiori ai 100mila euro.

In attesa di una decisione la Borsa cipriota rimarrà chiusa anche oggi e domani. Gli scambi sulla piazza finanziaria di Nicosia erano rimasti fermi anche martedì 19 e mercoledì 20 marzo. Ed è stata prolungata anche la chiusura delle banche. Gli istituti di credito del Paese rimarranno con le serrande abbassate per altri cinque giorni.

I leader europei si sono detti pronti a esaminare un piano di salvataggio rivisto, soprattutto dopo le critiche mosse dal Primo ministro russo, Dmitri Medvedev, che ha sollevato dubbi sulla proposta di Bruxelles e ha invitato tutte le parti a collaborare per trovare una soluzione al caso cipriota. Oggi José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, volerà a Mosca per incontrare Medvedev.

Intanto un segnale distensivo è giunto ieri sera dalla Federal Reserve che ha confermato le misure di stimolo all’economia attraverso l’acquisto di asset per 85 miliardi di dollari al mese. Confermati anche i tassi di interesse, che rimarranno fermi sino a che il tasso di disoccupazione si confermerà sopra il 6,5% (soglia che secondo la Fed non dovrebbe essere raggiunta prima del 2015). In scia alla Fed, Wall Street e i listini asiatici hanno ritrovato il segno più.

Tra gli altri appuntamenti della giornata, l’asta spagnola di titoli a medio-lungo termine. In Italia, invece, sarà una giornata cruciale per l’eventuale formazione di un nuovo governo. In questo scenario, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un lieve rialzo (+0,15% a 16040 punti) dopo una partenza negativa. In calo le altre Borse europee, con Londra e Francoforte che cedono intorno allo 0,30%. A Parigi il Cac40 cede lo 0,50%.