Borse incerte in attesa della Boe e della Bce. Piazza Affari imbocca la via dei ribassi
Le Borse del Vecchio continente si muovono nervose intorno alla parità nel giorno delle banche centrali. A Londra l’indice Ftse100 è poco mosso mostrando un +0,05% a 5687 punti. In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte, con un +0,09% a 6570 punti. In calo invece il Cac40 di Parigi, che scivola dello 0,30% a 3258 punti, ma la peggiore è la piazza di Madrid, dove l’Ibex35 cede quasi 1 punto percentuale a 7098 punti. Anche Piazza Affari interrompe i rialzi e si concede una pausa dopo il recente rally. Dopo una partenza in territorio positivo, il Ftse Mib ha invertito la rotta e ora mostra un calo dello 0,90% a 14251 punti.
Tra i titoli del listino milanese, si distingue Finmeccanica. L’azione, con un balzo di oltre 4 punti percentuali, si mette in testa al paniere Ftse Mib, sostenuta da alcune indiscrezioni riportate questa mattina da Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano, l’amministratore delegato di Piazza Monte Grappa, Giuseppe Orsi, starebbe pensando al britannico Guy Griffiths da mettere alla guida di SuperSelex, la società unica nella quale confluirebbero le attività nell’elettronica per la difesa in tutta Europa di Finmeccanica. Griffiths è attualmente direttore generale con delega alle attività internazionali del gruppo inglese della difesa Bae System.
Tornando agli appuntamenti più importanti della giornata, oggi alle 13.00 la Bank of England (Boe) annuncerà la sua decisione di politica monetaria. Visto che i tassi di interesse sono attualmente allo 0,50%, dunque le possibilità di tagli limitata, gli analisti si aspettano una modifica del piano di quantitative easing con un aumento da 50 miliardi di sterline. Alle 13.45 sarà la volta della Banca centrale europea (Bce). Qui il mercato, invece, si aspetta un taglio dei tassi di un quarto di punto portandoli al nuovo record storico dello 0,75%.
Attenzione rivolta anche alle aste di titoli di stato. Oggi il Tesoro spagnolo offrirà titoli a scadenza due-quattro e dieci anni tra un minimo di 2 miliardi e un massimo di 3 miliardi di euro. Le attese sono di tassi in calo rispetto a un mese fa grazie all’allentamento delle tensioni sui titoli spagnoli dopo il vertice di Bruxelles. In Francia è prevista l’asta di titoli governativi transalpini a medio lungo termine con varie scadenze (Oat 2019, 2022 e 2023) tra un minimo di 7 e un massimo di 8 miliardi di euro. Infine, l’Irlanda che oggi torna a collocare titoli a 3 mesi sul mercato per la prima volta dal 2010 per un ammontare pari a 500 milioni di euro.