Notizie Notizie Italia Borse europee volatili, Piazza Affari perde slancio. A Milano Nomura rilancia Fiat Industrial

Borse europee volatili, Piazza Affari perde slancio. A Milano Nomura rilancia Fiat Industrial

25 Gennaio 2011 08:45

Mattinata all’insegna della volatilità per le Borse del Vecchio Continente. I listini europei dopo aver avviato la seduta in territorio positivo si muovono in ordine sparso. Sotto la linea della parità scivolano Londra che segna -0,08% a 5.399 punti e Madrid con un -1,21% a 10.682 punti. Francoforte mantiene il segno più per un soffio (+0,06% a 7.071), mentre Parigi guadagna lo +0,17% a 4.040. Anche Piazza Affari dopo una partenza positiva cambia direzione. Il Ftse Mib segna in questo momento una flessione dello 0,51% a 22.042 punti. Dopo i rialzi dei giorni scorsi gli investitori procedono con cautela e prendono un po’ di profitto.


La giornata è ricca di indicazioni sul fronte macro. In Europa a metà mattina sarà comunicato il dato preliminare sul Pil britannico nel quarto trimestre (10h30), atteso in crescita. Mentre nel pomeriggio saranno pubblicati poi alcuni dati Usa, tra cui l’indice Case Shiller sui prezzi delle case nelle 20 maggio città (15h00) e l’indice di fiducia dei consumatori (16h00). Sul fronte corporate, da Oltreoceano arriveranno i conti di Verizon, 3M, Johnson & Johnson e Yahoo.


A Milano appesantiscono il listino i titoli delle banche. Giù Unicredit (-1,54% a 1,84 euro), Intesa (-2,38% a 2,26 euro), Mps (-2,35% a 0,935 euro), Ubi (-1,67% a 7,35 euro), Banco Popolare (-1,60% a 2,61 euro). Ma è Stm a vestire la maglia nera di Piazza Affari con un ribasso di oltre il quattro per cento a 8,21 euro. La società ha reso noto i conti 2010 che si sono chiusi con un utile netto di 830 milioni di dollari, contro la perdita di 1,131 miliardi accusata nel 2009. I ricavi netti sono stati di 10,346 miliardi di dollari, i più elevati di sempre.


Nel quarto trimestre 2010 il gruppo hi tech ha registrato un utile netto di 213 milioni di dollari, contro una perdita di 6 milioni dello stesso periodo 2009. I ricavi netti sono invece cresciuti del 6,6% su base sequenziale, passando da 2,583 a 2,833 miliardi di dollari. Nello stesso periodo il margine operativo è passato da 957 milioni di dollari a 1,129 miliardi, salendo a quota 39,9%. “Nel 2010 il gruppo è tornato in nero, ma con una frenata rispetto alle stime degli analisti nell’ultimo quadrimestre dell’anno e un forte peso del debito”, segnala un operatore.


In territorio positivo corre Fiat Industrial (+2,33% a 9,87 euro). Il titolo beneficia delle indicazioni firmate dagli analisti di Nomura, che in un report fresco di giornata ha consigliato l’acquisto dell’azione fino a un target price di 13 euro. “Fiat Industrial (FI)  è il nostro titolo preferito nel settore. La società molto probabilmente beneficerà del recupero del settore dei camion e della crescita delle macchine agricole”, segnalano nella nota.


“Sui multipli Fiat Industrial tratta a sconto rispetto ai competitors e pensiamo pertanto che la valutazione sia interessante. Le nostre stime si collocano oltre il 37% sopra i target indicati dalla società e oltre il 26% sopra il consensus sul fronte Ebit line”. Ma al di là dei numeri è il fattore M&A che potrà dare ulteriore smalto all’azione. “Pensiamo che l’M&A sarà un driver nel comparto nel corso del 2011 – spiegano ancora gli analisti della banca – . Fiat Industrial ha asset, sia camion sia le macchine agricole, che potrebbero trovare interessante uno sviluppo con partner per rafforzare la posizione a livello mondiale. Uno scenario che se dovesse concretizzarsi sosterrà il titolo”.


Si mette in evidenza anche Fondiaria Sai. Il titolo della compagnia della famiglia Ligresti guadagna 2,76% a 7,07 euro. Ieri Premafin, a mercato aperto, ha smentito l’esistenza di un piano alternativo all’ingresso di Groupama nel capitale, così come ipotizzato da alcuni giornali. Oggi è prevista l’assemblea di Premafin per la delega all’aumento di capitale da 250 milioni di euro, cui seguirà il consiglio che fisserà il calendario dell’operazione. Domani è in agenda l’assemblea di Fondiaria per l’aumento di capitale da 460 milioni. Giovedì 27 si terrà invece l’assemblea straordinaria, dalla quale potrebbero emergere novità in merito alla sorte dell’ad Marchionni.

 

Come osservano gli analisti di Centrosim le assemblee, oltre all’eventuale sostituzione dell’ad Marchionni, dovrebbero limitarsi a deliberare in merito alle deleghe sugli aumenti di capitale. Cruciale per le sorti della galassia Ligresti e delle operazioni di auc, sarà però il pronunciamento Consob, atteso per le prossime settimane.