Notizie Notizie Italia Stm: ricavi trimestrali oltre attese, anche Texas non delude. Ma il mercato non festeggia

Stm: ricavi trimestrali oltre attese, anche Texas non delude. Ma il mercato non festeggia

25 Gennaio 2011 08:41

La giornata in Borsa non inizia con il piede giusto per il titolo Stmicroelectronics. In avvio di seduta l’azione scivola sul fondo del listino di Piazza Affari (-3,8%), classificandosi come la peggiore del Ftse Mib. Eppure la trimestrale pubblicata ieri notte è in linea con le attese a livello di utili, mentre i ricavi hanno addirittura sorpassato le previsioni. E per il futuro, il gruppo italo-francese rimane fiducioso.


Nel quarto trimestre dell’anno Stm ha evidenziato un utile netto di 219 milioni di dollari, ossia 0,24 dollari per azione, contro la perdita di 70 milioni di dollari del corrispondente periodo del 2009. Su base adjusted, ossia escludendo le spese straordinarie, l’utile per azione (Eps) si è attestato a 0,27 dollari. Le attese erano per un Eps adjusted di 0,26 dollari. I ricavi sono saliti del 6,6% a 2,83 miliardi di dollari, contro le stime degli analisti ferme a 2,76 miliardi di dollari.


“Il settore dei semiconduttori è atteso in crescita nel 2011, anche se con un tasso più moderato rispetto al 2010, e prevediamo di raggiungere un miglioramento dei ricavi oltre le attese, accompagnato da un aumento della profittabilità a livello operativo – ha commentato il presidente e amministratore delegato, Carlo Bozotti – Siamo ben posizionati per il successo nei nostri mercato tradizionali, ma anche in quelli nuovi”. Previsioni ottimiste, che però non convincono il mercato, che storce il naso sulle stime di ricavo future: il gruppo dei chip prevede che le vendite nel primo trimestre del 2011 scenderanno del 7-12% rispetto al periodo precedente, ma registreranno un aumento del 10% su base annuale. Secondo Bloomberg, ciò implica ricavi pari a 2,49 e 2,64 miliardi di dollari, con un valore medio di 2,57 miliardi di dollari. Le attese degli analisti si fermerebbero a 2,54 miliardi.


Il mercato dei chip non sembra conoscere crisi nemmeno Oltreoceano, dove la rivale americana Texas Instruments ha pubblicato ieri notte utili trimestrali in aumento del 44% a 942 milioni di dollari. Una crescita sostenuta dalla forte domanda di smartphones. Nel dettaglio, il colosso americano dei chip ha chiuso l’ultimo scorcio del 2010 con un utile per azione (Eps) rettificato pari a 64 centesimi (Stime Bloomberg a 63 centesimi). Le vendite sono invece salite del 17%, raggiungendo quota 3,53 miliardi e battendo, seppur di poco, le attese pari a 3,51 miliardi. Per il primo trimestre del 2011 Texas Instruments stima l’Eps in una forchetta di 54-62 centesimi contro le stime pari a 57 centesimi.