E’ la volatilità la protagonista indiscussa in questo avvio di scambi sulle principali Piazze europee. Sin dai primi minuti di contrattazioni gli indici sono apparsi incerti dopo i rialzi di ieri in scia alle dichiarazioni del membro della Banca centrale europea (Bce), Ewald Nowotny, che ha mostrato un’apertura all’assegnazione della licenza bancaria all’Esm. Quando è trascorsa meno di mezz’ora dall’apertura il Cac40 sale dello 0,09%, mentre il Dax indietreggia dello 0,16%. E’ passato in negativo il Ftse 100 che segna un -0,13%. L’Ibex35 cede oltre lo 0,05%.
La speculazione continua a tenere banco. Secondo quanto riportato dal Sueddeutsche Zeitung, che cita fonti diplomatiche Ue, il fondo salva stati provvisorio Efsf sarebbe pronto ad comprare i titoli di stato spagnoli. Una mossa che servirebbe a far accentuare la richiesta e al tempo stesso far calare il peso degli interessi per la Spagna.
Intanto ieri sera la mannaia di Moody’s è scesa su 17 banche tedesche e sulle loro filiali a qualche giorno di distanza dalla sforbiciata sulle prospettive della Germania in scia all’incerto scenario della zona euro. L’agenzia usa ha annunciato di avere ridotto l’outlook da “stabile” a “negativo”. Gli istituti di credito coinvolti, precisa Moody’s, sono quelli i cui debiti sono supportati dallo Stato federale o dai Lander. Nell’elenco spiccano IKB Deutsche Industriebank, Bayerische Landesbank, Deutsche Postbank.
“Il forte aumento della volatilità di questa settimana è alimentato da una serie di speculazioni di mercato che vanno da quelle che indicano la Spagna come ormai prossima ad una richiesta di salvataggio – affermano gli analisti di Cmc Markets – con le agenzie di rating pronte a declassare nuovamente sia i titoli del debito iberico che quelli delle sue banche, rendendole ancora più dipendenti dalla Bce di quanto non siano tuttora, ad altre additate a supporto del rimbalzo visto nelle ultime ore, in primis l’aumentata possibilità che l’Esm possa ottenere una licenza bancaria e con essa la capacità di indebitarsi”.