Notizie Europa Borse europee: sbandata momentanea dopo Zew deludente, Piazza Affari in rosso

Borse europee: sbandata momentanea dopo Zew deludente, Piazza Affari in rosso

21 Aprile 2015 10:18
Piazza Affari accusa il deludente Zew tedesco, invertendo la rotta rispetto ai rialzi registrati in apertura. Riducono brevemente i guadagni anche le altre principali Borse europee. L’indice Ftse Mib al momento perde l’0,44% a 23.228 punti, dopo essere arrivato acedere oltre 1,5 punti percentuali. A Francoforte il Dax sale dello 0,9% a 12.001 punti, il londinese Ftse100 sale dello 0,07% a 7.056 punti, il francese Cac40 guadagna lo 0,29% a 5.202 punti mentre a Madrid l’Ibex35 mostra un progresso dello 0,41% a 11.430 punti.
L’indice che misura la fiducia degli investitori in Germania è sceso a sorpresa ad aprile a 53,3 punti contro i 54,8 punti di marzo. Il mercato si attendeva un ulteriore miglioramento a 55,3 punti. Si tratta del primo calo dall’ottobre del 2014. “L’economia tedesca è in buona forma. Un mercato del lavoro stabile e l’incremento dei salari stanno rafforzando la fiducia e l’aumento dei consumi”, spiega il presidente dell’istituto Zew, professor Clemens Fuest. “Tuttavia, l’attuale debolezza dell’economia mondiale sta condizionando le prospettive sull’export e riducendo le possibilità di ulteriori miglioramenti della situazione economica in Germania“, conclude Fuest. L’indice che misura le attuali condizioni economiche tedesco è invece salito sempre ad aprile a 70,2 punti rispetto ai precedenti 55,1 punti rilevati a marzo. 
Dal fronte obbligazionario, rimane stabile lo spread Btp-Bund. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi viaggia in area 140 punti base e con il rendimento del Btp decennale intorno all’1,48%. 
Sotto la lente rimane la difficile situazione greca, all’indomani della decisione presa dal governo ellenico attraverso un decreto in forza del quale  tutte le amministrazioni pubbliche greche sono obbligate a depositare le loro riserve di cassa e a trasferire i loro fondi nei loro conti presso la Banca centrale della Grecia. Un segnale questo allarmante sullo stato della liquidità ad Atene. 
In attesa dell’Eurogruppo informale di venerdì a Riga, oggi il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, in un’intervista al Politico, ha detto che “Siamo pronti a qualsiasi evento ma escludo al 100% una ‘Grexit'”. Juncker ha sottolineato che “non ci sarà un default”, chiedendo però allo stesso tempo “chiarezza ad Atene che “non collabora come vorremmo”.