Notizie Indici e quotazioni Borse europee prudenti prima dell’indice tedesco Zew

Borse europee prudenti prima dell’indice tedesco Zew

18 Novembre 2014 09:05

Prevale la cautela sui mercati europei dopo la
chiusura contrastata di Wall Street e i guadagni della Borsa di Tokyo che ha
archiviato la seduta in crescita di oltre il 2 per cento. I
listini continentali si mostrano prudenti, ma viaggiano in territorio positivo
prima della diffusione dell’indice tedesco Zew sulle aspettative economiche in
Germania
per il mese di novembre. Il dato è scivolato a ottobre a -3,6 punti
rispetto agli 6,9 punti della precedente rilevazione e oggi, secondo il consenso Bloomberg dovrebbe mostrare un miglioramento, attestandosi a 0,5 punti.

Un dato molto atteso in Germania che arriva all’indomani delle indicazioni della Bundesbank che vede l’economia
tedesca debole fino a fine anno. Nel rapporto mensile di novembre l’istituto guidato
da Weidmann rimarca come la congiuntura tedesca sia destinata a rimanere debole
fino alla fine dell’anno a causa del prolungarsi del pessimismo delle imprese e
il ristagno dei nuovi ordini.

Nel frattempo all’interno della zona euro
riecheggiano ancora le parole pronunciare dal governatore della Banca centrale
europea (Bce), Mario Draghi
. Nel corso di una audizione al Parlamento europeoDraghi ha dichiarato che l’Eurotower è pronta ad acquistare titoli di stato se
l’economia dovesse peggiorare. Una azione che si inserisce in quelle che il
presidente definisce “misure extra non convenzionali”. Il numero uno
dell’istituto di Francoforte ha inoltre ribadito che l’euro è irreversibile.

Poco prima delle 10 in Europa prevalgono i segni
positivi, dopo un avvio intorno alla parità: il Cac40 di Parigi sale dello
0,36%, mentre a Francoforte il Dax guadagna lo 0,6 per cento. Bene anche ilFtse 100 che segna un +0,3 per cento.
Andamento positivo anche per Piazza
Affari
, con il Ftse Mib che avanza di oltre mezzo punto percentuale a 19.321,80
punti. Tra i migliori del listino milanese Yoox (+2,66%), seguita da Banco
Popolar
e e Fca che guadagnano rispettivamente il 2,26% e il 2,2 per cento. Il
titolo del gruppo automobilistico festeggia i dati sulle immatricolazioni: ad
ottobre sono state immatricolate oltre 65 mila vetture (+8,4%) ed è stata
incrementata la quota (5,9%) di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno scorso.