Il Giappone cade a sorpresa in recessione. Aumenta possibilità elezioni anticipate e rinvio nuovo aumento Iva

La settimana dei mercati è iniziata con la notizia che il Giappone è caduto a sorpresa in “recessione tecnica”. Un duro colpo per il premier Shinzo Abe e per la sua “Abenomics“. La terza economia al mondo sembra scrollarsi di dosso a fatica l’impatto dell’aumento dell’Iva dell’aprile scorso e di fronte a questi risultati il nuovo incremento dell’imposta potrebbe essere posticipato. E in questo scenario Tokyo sembra muoversi in direzione di elezioni anticipate.
Stando ai dati preliminari diffusi stamattina nel terzo trimestre dell’anno il Prodotto interno lordo (Pil) annualizzato giapponese ha mostrato una flessione dell’1,6% rispetto al pesante -7,3% della passata rilevazione (dato rivisto da -7,1%), mentre il Pil ha segnato un -0,4% rispetto al trimestre precedente. Il dato annualizzato ha decisamente deluso le previsioni del mercato che si mostrava più fiducioso: gli analisti interpellati da Bloomberg si attendevano una crescita nell’ordine del 2,2 per cento. Nel penultimo trimestre dell’anno i consumi privati hanno mostrato un modesto +0,4 rispetto ai tre mesi precedenti contro il +0,8% indicato dal mercato.
Bisogna ricordare che a seguito della contrazione di due trimestri consecutivi si parla di “recessione”.
Bisogna ricordare che a seguito della contrazione di due trimestri consecutivi si parla di “recessione”.
Adesso la palla passa al premier Shinzo Abe. Questi risultati rafforzano la possibilità, di cui si discuteva già da tempo, di elezioni anticipate per dare una scossa al governo. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, che citano fonti locali, Abe potrebbe annunciare già domani nuove elezioni che potrebbero svolgersi domenica 14 dicembre.
Sembra quasi scontata la decisione di posticipare un secondo aumento dell’Iva. L’ulteriore aumento dell’imposta dall’8% al 10% è previsto nell’ottobre del 2015. Il primo aumento dell’Iva, dal 5 all’8%, è effettivo dall’aprile scorso e ha impattato negativamente sull’economia giapponese con Pil annualizzato in calo dell’1,7% nel secondo trimestre dell’anno. Stando a quanto dichiarato dal ministro delle Politiche economiche e fiscali nipponico, Akira Amari, una decisione circa il nuovo aumento dell’Iva “sarà comunicata domani o nei giorni successivi”.
Di fronte all’inatteso crollo del Pil, la Borsa di Tokyo ha chiuso la prima seduta dell’ottava in rosso: l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,96% a 16.973,8 punti. E la settimana è iniziata con cali, seppure contenuti, anche nel Vecchio continente: in questo momento il Cac40 cede lo 0,13%, mentre il Dax a Francoforte lascia sul terreno lo 0,50 per cento. A Londra il Ftse 100 segna un -0,24%, mentre Piazza Affari mostra un calo più sostenuto, con il Ftse Mib che perde l’1,02 per cento.