Notizie Indici e quotazioni Borse europee, partenza in rialzo dopo parole Yellen. Attesa per il Pil Eurozona

Borse europee, partenza in rialzo dopo parole Yellen. Attesa per il Pil Eurozona

14 Novembre 2013 08:34
Partenza in deciso rialzo per le Borse europee, Milano compresa, in scia alla chiusura positiva di Wall Street e dei listini asiatici, confortati dalle parole di Janet Yellen, attuale vicepresidente della Federal Reserve e futuro governatore al posto di Ben Bernanke. Secondo le anticipazioni del discorso che terrà a seguito del voto da parte della Commissione Bancaria al Senato, la Yellen sostiene che ci sarà ancora molto lavoro da fare per sostenere la crescita economica, facendo sperare agli investitore in un avvio del tapering non prima del 2014.
Nei primi minuti di contrattazione le Borse europee mostrano rialzi vicino a 1 punto percentuale: Londra segna un +0,90%, mentre Francoforte sale dello 0,83% e Parigi guadagna l’1,12%. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib avanza dello 0,65% muovendosi in area 18.865 punti. L’attenzione oggi sarà rivolta al fronte macro, dove arriveranno alle ore 11.00 i dati sul Prodotto interno lordo (Pil) trimestrale dell’Eurozona, che dovrebbero confermare la lenta ripresa in corso nel Vecchio continente. In uscita anche quelli sull’Italia, in agenda alle 10,30. 
Intanto questa mattina, prima dell’avvio dei mercati, sono stati diffusi i dati preliminari sul Pil di Germania e Francia. L’economia tedesca nel terzo trimestre dell’anno ha mostrato una crescita su base congiunturale dello 0,3%, in rallentamento rispetto al +0,7% della precedente rilevazione. Il dato è comunque in linea con le attese degli analisti. Entrando nel dettaglio, la crescita è imputabile esclusivamente alla domanda interna, ha precisato l’ufficio di statistica federale tedesco, in quanto il commercio esterno ha dato un contributo negativo, con le importazioni che sono aumentate di più delle esportazioni. La precisazione dell’ufficio di statistica suona come una risposta alle critiche avanzate contro la Germania da Bruxelles e dagli Stati Uniti, secondo cui l’economia tedesca sarebbe troppo dipendente dalle esportazioni gravando sugli altri Paesi della zona euro. 
Delusione invece dalla Francia, dove il Pil ha mostrato nel terzo trimestre un calo dello 0,1% su base congiunturale rispetto al +0,5% dei tre mesi precedenti. Gli analisti si attendevano una variazione nulla. Per il Paese d’Oltralpe la ripresa dovrebbe riavviarsi nell’ultimo scorcio dell’anno. La Banque de France prevede infatti che il Pil registrerà nel quarto trimestre dell’anno una crescita dello 0,4% rispetto al periodo precedente. La stima della banca centrale francese rispecchia quella formulata lo scorso 3 ottobre dall’Insee, l’istituto nazionale di statistica.