Borse europee caute, spread sotto i 260 punti. Oggi dati sul lavoro Usa
Caute le borse europee all’indomani del taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea. L’Eurotower ha abbassato il costo del denaro di 0,25 punti base al nuovo minimo storico dello 0,50%, confermando quando già atteso dal mercato. Durante la conferenza stampa tenuta a Bratislava, il governatore della Bce, Mario Draghi, ha assicurato che la politica monetaria rimarrà accomodante finché necessario. Inoltre la Bce ha deciso di prolungare fino a luglio del 2014 le aste con cui fornisce liquidità a scadenza trimestrale a favore delle banche commerciali.
Il taglio ha avuto effetti positivi sullo spread Btp-Bund. Questa mattina il differenziale di rendimento tra i titoli di Stati decennali italiani e tedeschi si è portato a 255 punti base con il rendimento al 3,71%. Record storico per il tasso dei Btp a due anni: il rendimento è sceso per la prima volta al di sotto dell’1%, precisamente allo 0,961%.
Oggi gli occhi saranno puntati sui dati sul lavoro in arrivo nel pomeriggio dagli Stati Uniti. I nuovi occupati non agricoli ad aprile sono attesi a 155 mila unità rispetto agli 88 mila della precedente rilevazione mentre il tasso di disoccupazione ad aprile dovrebbe rimanere stabile al 7,6%.
In questo quadro a Francoforte il Dax avanza dello 0,10%, il parigino Cac40 guadagna lo 0,15%, il londinese Ftse100 sale dello 0,07% e a Madrid l’Ibex35 mostra un rialzo dello 0,33%.
Piazza Affari indossa la maglia nera tra i listini del Vecchio Continente con un ribasso dello 0,25% a 16.705 punti. L’attenzione nel listino meneghino va a Fiat (-0,83%), che ha immatricolato in Italia 35.093 nuove vetture, il 14,4% in meno rispetto alle 40.871 di un anno fa, con la quota di mercato scesa al 30,20% dal 31,36% del 2012, ma anche a Telecom Italia. Il titolo svetta sul Ftse Mib (+1,62%) grazie ad alcune indiscrezioni apparse su Il Messaggero secondo cui il presidente del gruppo tlc, Franco Bernabè, discuterà in occasione del Cda del prossimo 8 maggio di un possibile accordo con Cassa Depositi e Prestiti in merito allo scorporo della rete. In particolare il piano prevedrebbe la cessione del 15-20% dell’infrastruttura al Fondo Strategico Italiano con la quotazione del 30-40% della nuova società.
Occhi puntati anche su Generali (-0,50%). Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il Leone di Trieste dovrebbe annunciare a breve la vendita delle attività statunitensi. La compagnia triestina avrebbe concesso l’esclusiva per l’acquisto alla francese Scor e ad un gruppo americano attivo nel business della riassicurazione. Dalla vendita Generali spera di incassare tra gli 800 milioni e 1 miliardo di dollari.