Borse europee caute. In Italia cresce attesa per Consiglio dei Ministri di domani
I principali listini europei mostrano un atteggiamento cauto nonostante i rialzi della vigilia nel Vecchio continente e i record toccati da Wall Street che hanno di fatto snobbato le deludenti indicazioni arrivate ieri dall’economia reale europea. A Parigi il Cac40 cede lo 0,37%, mentre l’indice tedesco Dax indietreggia dello 0,12%. Il Ftse 100 viaggia invece in controtendenza, con guadagni intorno allo 0,10%. Segno meno a Piazza Affari, con il Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,40% a 17.422 punti.
E dire che la giornata è iniziata con i positivi segnali arrivati dall’Asia, e in particolare dal Giappone dove la politica espansiva inizia a dare i suoi frutti. Nei primi tre mesi dell’anno la congiuntura nipponica si è espansa ad un tasso trimestrale pari allo 0,9%, +3,5% annuo. Gli analisti si attendevano un rialzo dello 0,7% t/t e del 2,7% annuo. Intanto nella notte è arrivato anche il nulla osta da parte del Fondo Monetario Internazionale al versamento della prima rata del prestito da 10 miliardi di euro concesso, insieme all’Unione Europea, a Cipro. L’importo è pari a circa un miliardo di euro.
Diversi gli appuntamenti macroeconomici che si susseguiranno nel corso della giornata. In mattinata l’attesa è per la bilancia commerciale italiana e dell’Eurozona a marzo. Intorno alle 11 verrà comunicato dall’Eurostat il dato finale sull’inflazione della zona euro ad aprile. Nel pomeriggio sarà invece la volta dell’inflazione statunitense ad aprile, delle consuete richieste settimanali di sussidi di disoccupazione statunitensi che daranno maggiori indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro a stelle e strisce e dell’indice Philadelphia Fed riferito a maggio. Verranno resi noti anche i dati sulle nuove abitazioni e sui permessi edilizi per il mese di aprile. In agenda oggi anche la riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) che si tiene a Francoforte a partire dalle 9.
In Italia cresce invece l’attesa per il consiglio dei ministri convocato per domani a Palazzo Chigi a partire dalle 11. In primo piano il decreto legge sulla sospensione dell’Imu che riguarderà solo le prime abitazioni. Tra i temi che approderanno sul tavolo del CdM di domani anche la questione spinosa del rifinanziamento della cassa integrazione.