Notizie Notizie Mondo Borse europee ancora sottotono, la locomotiva tedesca rallenta a sorpresa

Borse europee ancora sottotono, la locomotiva tedesca rallenta a sorpresa

8 Novembre 2010 11:34


Le Borse europee proseguono la seduta sotto tono. Gli investitori stanno riprendendo fiato dopo la brusca accelerazione della settimana scorsa che ha portato molti indici benchmark in territorio di ipercomprato. La decisione annunciata dalla Federal Reserve di procedere a nuovi acquisti di governativi mantenendo i tassi di riferimento sugli attuali minimi, ben accolta da Wall Street e dai listini, cede il passo alla cautela: in Europa ha alimentato i timori che una politica espansiva possa generare inflazione. Anche se la Cina ha già detto che farà la sua parte per calmierare la situazione. Alle 12,30 Amsterdam segna -0,08%, Parigi -0,28%, Francoforte -0,22% e Londra -0,29%.


Tra gli operatori di Borsa non c’è preoccupazione. “Il mercato azionario è andato relativamente bene la scorsa settimana, adesso è da mettere in conto che alcuni settori si prenderanno una pausa”, segnalano alcuni portfolio manager. “Il tono di fondo dell’azionario resta comunque positivo grazie al miglioramento delle prospettive per l’economia Usa dopo i dati sugli occupati di ottobre e l’annuncio del nuovo programma Fed mirato al rilancio della ripresa attraverso l’acquisto di governativi”, spiega Keith Bowman, analista Hargreaaves Lansdown. “Un modesto livello di prese di beneficio non può certo stupire, considerando che il rialzo degli indici da fine agosto ha ormai raggiunto circa 15%”.


Istiga alle vendite anche il dato della produzione industriale tedesca, che a settembre è calata a sorpresa dello 0,8% su mese dopo un aumento in agosto dell’1,5%, rivisto al ribasso da +1,7%. Il ministero dell’Economia tedesco ha commentato il dato dicendo che l’espansione nell’industria dovrebbe continuare, ma a un ritmo più contenuto, data la debolezza degli ordinativi. Al di là delle rassicurazioni, la flessione mensile di settembre è la più marcata da ottobre dello scorso anno e si confronta con le attese di un’espansione dello 0,5% in base al sondaggio Reuters tra 36 economisti.


La flessione del comparto manifatturiero è stata la più significativa con -0,9%, mentre la produzione di energia è salita dell’1,2% e nel settore costruzioni l’output è in aumento dello 0,4%. Sui mercati il focus resta sul comparto bancario che stamattina va a due velocità. Si spazia dal +1,3% di Deutsche Bank, forte dell’interesse di diversi possibili acquirenti per la controllata Bhf Bank, al -3,7% di Commerzbank, che ha pubblicato questa mattina un utile trimestrale peggiore delle attese. A Milano cresce l’attesa per i dati di Intesa SanPaolo  (+1,76% a 2,46 euro) e Unicredit (+0,84% a 1,8 euro) rispettivamente in arrivo domani e mercoledì. Sempre il 10 novembre toccherà a Mps mentre venerdì a mercati chiusi alzerà il velo sui conti il Banco Popolare.


Per Piazza Cordusio gli analisti stimano in media un utile netto consolidato di 391 milioni di euro nel terzo trimestre, in leggero calo rispetto ai 394 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il consensus, pubblicato sul sito internet della società espresso da 22 analisti, variano da un minimo di 255 a un massimo di 537 milioni. Secondo il consensus il margine di intermediazione si attesta in media a 6.547 milioni (intervallo fra 6.686 e 6.394 milioni), in flessione rispetto ai 6.731 milioni dello scorso anno. Il margine di interesse è previsto in crescita da 3.990 a 4.037 milioni così come le commissioni nette che sono stimate in progresso da 1.931 milioni a 2.118 milioni, ma l’istituto paga la diminuzione dell’apporto degli utili da negoziazione a 290 milioni.


I costi operativi saranno sostanzialmente in linea rispetto allo scorso anno a 3.920 milioni (da 3.831 milioni nel terzo trimestre 2009). Il consensus stima un Mol in calo a 2.627 milioni da 2.900 milioni. Tuttavia rettifiche e accantonamenti in discesa a 1.669 milioni (da 2.164 milioni) dovrebbero portare un risultato operativo in miglioramento a 856 milioni (da 751 milioni). Secondo Luca Comi e Marco Sallustio di Centrosim in generale ci aspetta un quarter critico per le banche.


Gli analisti prevedono che il mercato sia preparato su questo fronte. “In seguito alla reazione negativa dei investitori ai risultati delle banche svizzere e spagnole e a quella positiva seguita alla pubblicazione dei conti degli istituti francesi, non pensiamo che si sia spazio per sorprese o delusioni dalla stagione delle trimestrali in Italia”, segnalano i due esperti, che avvertono: “tuttavia una revisione al ribasso, in alcuni casi aggressiva, sulle stime di consensus 2011-12 potrebbe riflettersi su alcuni titoli”.


Le regole di Basilea sono l’argomento principe. Secondo il broker l’approvazione della nuova regolamentazione per il sistema finanziario arriverà in occasione del G20 a Seul. “La definizione precisa di alcuni aspetti permetterà una maggiore comprensione degli impatti delle nuove regole e del rafforzamento di capitale che sarà necessario alle singole banche”.