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La Borsa snobba la Vecchia Signora

13 Febbraio 2008 16:17

Tempi duri a Torino, sponda bianconera. La crisi di risultati per la Juventus intercorsa tra gennaio e inizio febbraio sembra alle spalle e cresce l’attesa per lo scontro diretto contro la Roma, seconda forza del campionato davanti proprio ai bianconeri, ma non si può dire lo stesso per le azioni Juventus che scambiano in Piazza Affari nei pressi dei minimi storici, più volte aggiornati al ribasso nel corso nelle prime ottave dell’anno. Il titolo Juventus, che capitalizza 175 milioni di euro, viaggia ben sotto la soglia dell’euro a livelli ben inferiori rispetto a quelli toccati dopo il crollo post-calciopoli quando si scontavano scenari non certo rosei per il club di corso Galileo Ferraris, tra rischio di abbandono da parte dei main sponsor e palcoscenici europei non accessibili per almeno un biennio.


A quasi due anni di distanza dallo scandalo che ha spazzato via la vecchia dirigenza bianconera, il nuovo corso ha dato i suoi frutti a livello sportivo con la compagine ora guidata da Claudio Ranieri tornata subito tra le prime tre d’Italia e pertanto, a oltre metà campionato, con buone possibilità di tornare a competere nella Champions League già dalla prossima stagione. Un ritorno repentino nell’Europa che dovrebbe portare alle casse bianconere con entrate stimate nell’ordine dei 20 milioni di euro se si considera quanta strada ha fatto in media la Juve nelle sue ultime apparizioni nella massima competizione europea. Una possibile boccata d’ossigeno per i conti del club bianconero che lo scorso anno ha dovuto ricorrere a una ricapitalizzazione da oltre 100 milioni di euro utilizzata in buona parte per ripianare i debiti e per la restante parte a finanziare la campagna acquisti estiva. “L’accesso in Champions significherebbe nuove entrate per la Juventus, ma va detto che buona fetta di queste entrare dovrà essere utilizzata per finanziare una campagna acquisti adeguata per rafforzare la squadra in vista dell’impegni europeo”, ha detto a Finanza.com un’analista che preferisce mantenere l’anonimato e che rimarca come i risultati semestrali arrivati oggi sono poco significativi vista la stagionalità del business calcistico. La chiusura dell’esercizio dovrebbe essere in decisa perdita, come d’altronde nei piani della società, nonostante il lieve utile uscito dai primi 6 mesi.


A mettere un po’ di nuvole sul futuro ci ha pensato anche la nuova legge delega del governo in merito alle nuove modalità di spartizione dei diritti tv. Il nuovo sistema di ripartizione tra le squadre di serie A, che dovrebbe partire nel 2010,  provocherà una riduzione del divario di risorse tra grandi e piccoli club con effetti negativi in primis per la Juventus, con gli analisti di Cheuvreux che hanno calcolato un impatto negativo di 5 mln annui. Infine il nodo stadio, con progetto attualmente in standby, che potrebbe comportare per la società torinese investimenti per 180-200 milioni di euro in mancanza delle sovvenzioni previste nel caso i campionati europei fossero stati assegnati all’Italia. Ora le strade sono quelle di un semplice intervento di manutenzione per rimettere a nuovo il vecchio Delle Alpi e minimizzare l’investimento, oppure rifare tutto da zero con il necessario aiuto di un finanziamento ponte da parte del sistema bancario.
 
I risultati trimestrali approvati oggi dal board della Juventus presieduto da Giovanni Coboldi Gigli hanno evidenziato ricavi e utile in progresso. Nel secondo trimestre dell’esercizio 2007-08 i ricavi si sono attestati a 53 milioni di euro, in progresso del 32,4% rispetto all’analogo periodo 2006. Il risultato operativo del secondo trimestre è positivo per 5,5 milioni, contro un saldo positivo di 3,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’utile netto è salito da 3,6 a 5,4 milioni di euro. Considerando l’intero primo semestre, i ricavi ammontano a 106,8 milioni di euro (+5,2%), mentre l’utile, al netto dell’effetto fiscale di periodo, è positivo per 0,3 milioni contro il saldo positivo di 15,4 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
A Piazza Affari il titolo Juventus viaggia in calo dello 0,53% a 0,87 euro a pochi minuti dalla chiusura.