Notizie Notizie Italia Borsa Milano, agosto parte bene: bancari sotto osservazione post stress test, in arrivo anche conti

Borsa Milano, agosto parte bene: bancari sotto osservazione post stress test, in arrivo anche conti

2 Agosto 2021 10:18

Anche per la Borsa di Milano il mese di agosto parte bene, unendosi al coro di rialzi delle principali piazze finanziarie in Europa. Quando è trascorsa circa un’ora dall’avvio degli scambi, l’indice Ftse Mib sale di oltre un punto percentuale a quota 25.626,6 punti sull’onda del sentiment globale positivo. La scorsa settimana si era chiusa sottotono per Piazza Affari, con l’indice principale milanese che aveva ceduto circa lo 0,6% a quota 25.363 punti

Chi sale e chi scende

Tra i migliori titoli del listino c’è Tenaris che avanza di circa il 3% seguita da A2a e Cnh che mostrano rialzi di oltre il 2 per cento. Quest’ultima ha riportato venerdì scorso i conti del secondo trimestre dell’anno che hanno visto i ricavi salire a 8,9 miliardi di dollari, in crescita del 60% rispetto al secondo trimestre del 2020 e un Ebit adjusted delle attività industriali di 699 milioni. L’utile netto si è attestato a 699 milioni di dollari. Gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione buy su Cnh e hanno rivisto al rialzo dell’8% il target price che sale a 18,5 euro. Aumenti di oltre il 2% anche per STM. Da monitorare oggi il titolo Ferrari che ora si muove in crescita di circa lo 0,5% in attesa dei conti trimestrali in uscita oggi, con la conference call prevista alle 15.00.

Stress test 2021: risultati confermano resilienza settore: Intesa e Mediobanca sono i vincitori

Resta sotto la lente il settore bancario dopo i risultati degli stress test pubblicati venerdì scorso a mercati chiusi. “I risultati dello stress test 2021 confermano la resilienza delle banche italiane, che al netto di Mps, hanno riportato performance confortanti, seppur con ovvie differenze tra le banche”, scrivono gli analisti di Equita che si soffermano su alcuni dei principali titoli del comparto bancario. “A nostro avviso, Mediobanca e Intesa Sanpaolo sono le vincitrici dello stress test, mentre UniCredit, anche se con alcune indicazioni contrastanti, emerge in maniera complessivamente positiva”, segnalano ancora gli esperti della sim milanese.
Banco Bpm ha riportato un Cet1 nello scenario avverso del 7%, collocandosi nell’ultimo quartile tra le banche esaminate, sebbene tale livello sia comunque superiore ai requisiti Srep minimi di riferimento nello scenario negativo (pari al 5,77%). Sulla base dei risultati, segnalano ancora da Equita, non ci aspettiamo quindi che il regulator possa aumentare per le banche i livelli di Srep 2021. L’esito dovrebbe inoltre dare maggiore visibilità sull’approvazione delle politiche di remunerazione degli azionisti delle singole banche.
Il tutto in una settimana in cui i principali titoli del comparto faranno i conti con i numeri del secondo trimestre. Il 4 agosto sono in uscita i numeri di Bper e Intesa Sanpaolo, mentre il giorno successivo, il 5 agosto, uscirà la trimestrale di Banco Bpm.

Italia: a luglio crescita resta a livello quasi record anche se rallenta slancio

Intanto secondo gli ultimi dati Pmi, il settore manifatturiero italiano ha osservato a luglio l’ennesimo e rapido miglioramento delle condizioni. La crescita è rimasta vicina al livello record, anche se lo slancio è diminuito leggermente e ha raggiunto il livello più lento da febbraio per via delle pressioni sulla capacità e delle interruzioni sulla fornitura che hanno ostacolato la prestazione del settore. Queste le indicazioni che sono arrivate da Ihs Markit. Nel dettaglio, l’indice destagionalizzato Pmi del settore manifatturiero italiano a luglio ha raggiunto il valore più basso da marzo di 60,3, in discesa da 62,2 di giugno.
“In generale, i dati di luglio hanno mostrato un’altra prestazione strepitosa. La crescita è rimasta vicina al valore record ed è stata ostacolata solo leggermente dalle attuali restrizioni sulla fornitura e dalla pressione sulla capacità. Le ultime stime Ihs Markit suggeriscono tuttavia che nel corso del 2021 è prevista una crescita annua del Pil di oltre il 10%”, commenta Lewis Cooper, economista di Ihs Markit, analizzando gli ultimi dati dell’indagine.