Borsa di Tokyo ai massimi dal 2000, mini yen fa volare l’export nipponico
Nuovo strappo al rialzo della Borsa di Tokyo con il Nikkei che ha chiuso sopra la soglia dei 20mila punti per la prima volta dall’aprile del 2000. Il raggiungimento dei massimi a 15 anni per la Borsa nipponica coincide con la diffusione dei dati di marzo sulla bilancia commerciale tornata in positivo dopo tre anni con il mini-yen che ha trainato al rialzo le esportazioni.
Nikkei in rialzo di oltre il 15% da inizio anno
L’indice Nikkei ha archiviato la seduta in rialzo dell’1,13% a 20.133 punti, sui nuovi massimi dal 2000 con il saldo da inizio anno che è salito a oltre +15%. Rialzo più contenuto per l’allargato Topix, salito dello 0,8% a 1.621 punti sui massimi dal novembre 2007.
L’indice Nikkei ha archiviato la seduta in rialzo dell’1,13% a 20.133 punti, sui nuovi massimi dal 2000 con il saldo da inizio anno che è salito a oltre +15%. Rialzo più contenuto per l’allargato Topix, salito dello 0,8% a 1.621 punti sui massimi dal novembre 2007.
Gli analisti rimangono positivi sull’azionario nipponico in scia soprattutto alle attese di un mantenimento di una politica monetaria ultraespansiva da parte della Bank of Japan, impegnata al raggiungimento del target di inflazione al 2%. Nei giorni scorsi Credit Suisse ha alzato il target sul Nikkei a 22mila punti. Anche Nomura mantiene la view positiva su Tokyo che rimane tra i suoi mercati azionari preferiti con rating overweight.
Bilancia commerciale in surplus per la prima volta dal 2012
Il saldo positivo della bilancia commerciale giapponese a marzo è tornato in positivo segnando un surplus pari a 229,3 miliardi di yen, +3,3 miliardi il dato rettificato, dai -425 miliardi o -573 miliardi di yen della lettura precedente. Il dato è sensibilmente migliore delle stime degli analisti. Bene in particolare le esportazioni che a marzo salgono dell’8,5% mentre le importazioni flettono su base annua del 14,5%.
Il saldo positivo della bilancia commerciale giapponese a marzo è tornato in positivo segnando un surplus pari a 229,3 miliardi di yen, +3,3 miliardi il dato rettificato, dai -425 miliardi o -573 miliardi di yen della lettura precedente. Il dato è sensibilmente migliore delle stime degli analisti. Bene in particolare le esportazioni che a marzo salgono dell’8,5% mentre le importazioni flettono su base annua del 14,5%.
L’export trova sponda nella svalutazione a doppia cifra dello yen che negli ultimi dodici mesi è sceso del 16,5% rispetto al dollaro Usa.