Notizie Notizie Italia Boom produzione Italia fa esultare il Ftse Mib, tensione sullo spread prima di Fitch. Asta Bot con tassi negativi

Boom produzione Italia fa esultare il Ftse Mib, tensione sullo spread prima di Fitch. Asta Bot con tassi negativi

10 Luglio 2020 12:26

Piazza Affari accelera con decisione e si avvia a metà seduta segnalandosi come la miglior Borsa Ue. Dopo un avvio in calo per i timori Covid, il Ftse Mib segna +0,6% a 19.620 punti sotto la spinta dei sorprendenti riscontri dalla produzione industriale in Italia. La fine progressiva delle misure di confinamento legate al Covid-19 hanno permesso a maggio un +42,1% della produzione industriale rispetto ad aprile, con tutti i comparti in crescita, ad eccezione di quello delle industrie alimentari, bevande e tabacco. Gli analisti si aspettavano un recupero del 22,8% dopo il crollo registrato a marzo e ad aprile (rispettivamente del 28,4% e del 20,5%) complice il lockdown. Su base annua la produzione industriale italiana evidenzia una flessione del 20,3%.

Atlantia e STM guidano i rialzi

Tra le big di Piazza Affari sotto osservazione anche oggi Atlantia che segna quasi +3% dopo il tonfo dell’8% di ieri. Una decisione sulla revoca della concessione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e gli ultimi rumor vedono Atlantia valutare la possibilità di diluirsi in ASPI attraverso un aumento di capitale. Stamattina il premier Conte ha ribadito che il governo aspetta da Atlantia “una proposta alla quale non sapremo  dire di no” e che vada nell’interesse pubblico, oppure ci sarà la revoca delle concessioni autostradali.

Tra gli altri titoli spicca il quasi +5% di STM in testa al Ftse Mib. Bene anche Azimut a +0,7% dopo che ieri ha riportato una raccolta netta relativa a giugno di 361 mln (1,84 mld da inizio anno).

Torna ad accendersi la partita rete unica, ma TIM rimane in ombra

Tiene banco anche la questione rete unica con gli ultimi rumor che vedono Enel aver esteso i colloqui con Macquarie per la cessione della quota detenuta in Open Fiber; inoltre sono emerse anche voci di un interesse del fondo infrastrutturale Wren House Infrastructure, che fa capo al Kuwait Investment Office, sempre per la quota di Enel in Open Fiber.

Indicazioni che al momento non scaldano il titolo Telecom Italia (-0,23% a 0,3412 euro) che nelle scorse settimane era scattato in avanti con l’emergere dell’interesse di Macquire per la quota di Enel in Open Fiber in quanto un’uscita di Enel potrebbe essere propedeutica a una futura accelerazione del progetto rete unica TIM-OF.

Tra i segni meno si segnala anche Leonardo a -1,82%, già ieri tra i peggiori e il cui saldo Ytd è tornato a circa 47%, il secondo peggiore in tutto il Ftse Mib dietro solo a Saipem (-51%).

Rischio Fitch e rush finale per BTP Futura

Sul fronte obbligazionario, oggi si segnala l’allargamento di circa 10 pb dello spread in area 172 pb in attesa della chiusura del BTP Futura, che non ha sfondato tra gli investitori retail (meno di 6 mld raccolti nei primi 4 giorni) e del giudizio di stasera di Fitch sull’Italia, che non dovrebbe riservare sorprese dopo il downgrade di aprile.

Intanto oggi l’asta Bot ha visto il rendimento tornare sotto zero per i titoli a un anno. Il Tesoro ha collocato 7,5 miliardi di euro di Bot annuali con la domanda che ha superato gli 11,1 miliardi. Il rendimento medio di assegnazione è stato pari a -0,124%, in calo di 14 punti base rispetto all’asta di un mese fa. La domanda risulta meno sostenuta rispetto a un mese fa, quando il quantitativo offerto era stato minore (7 mld). Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è pari a 1,48, in calo rispetto all’1,73 del mese scorso.

Assegnato anche un Bot flessibile con scadenza 14 dicembre 2020 per 2,5 miliardi al tasso dello -0,26% con domanda pari a 2,06 volte il quantitativo assegnato.

Martedì nuova emissione corposa con tre tipologie di Btp (3, 7 e 20 anni) per massimi 10 miliardi. Nel dettaglio verranno assegnati Btp a 3 anni per 3-3,5 mld, il nuovo Btp 7 anni per 4-4,5 mld e infine il Btp ventennale per 1,5-2 mld.