Notizie Notizie Italia Enel tra i ‘Climate Champions’ di Goldman: dominerà nel rinnovabile con super dividendi. Benefici anche da maxi-piano Ue su idrogeno pulito

Enel tra i ‘Climate Champions’ di Goldman: dominerà nel rinnovabile con super dividendi. Benefici anche da maxi-piano Ue su idrogeno pulito

9 Luglio 2020 17:18

La strategia green dell’Europea prevede uno spazio importante per l’idrogeno e tra i titoli interessati ci sono diversi testimonial di Piazza Affari, tra cui Enel.

Bruxelles ha presentato la sua strategia energetica con l’avvio ufficiale della “European Clean Hydrogen Alliance”, in cui l’idrogeno potrebbe raggiungere tra il 13 e il 14% del mix energetico entro il 2050 (oggi la sua quota è inferiore al 2%), puntando soprattutto sulla generazione da fonti rinnovabili. Si prevedono investimenti per 430 miliardi di euro fino al 2030. Nel dettaglio, 24-42 miliardi in elettrolizzatori, 220-340 miliardi per l’incremento e il collegamento di 80-120 GW di capacità di produzione di energia solare ed eolica agli elettrolizzatori, 11 miliardi per il retrofit del 50% degli impianti esistenti e 65 miliardi per il trasporto, distribuzione e stoccaggio dell’idrogeno e le stazioni di rifornimento. Gli investimenti in idrogeno verde, ossia prodotto in particolare da fonte eolica o solare, potrebbero arrivare a 180-470 miliardi entro il 2050, mentre quelli per il cosiddetto idrogeno blu, ottenuto dal gas con cattura e stoccaggio del carbonio, si aggirerebbero tra i 3 e i 18 miliardi.

“Il programma europeo ha un budget molto elevato se comparato con il programma della European Battery Alliance da 3,2 miliardi e apre la porta anche ad altre forme di produzione (tipo l’idrogeno blu)”, sottolineano gli analisti di Equita, secondo cui l’allocazione del budget sarà in funzione della presentazione dei progetti nel settore. Quali società quotate dunque ne trarranno maggiore beneficio? “Il programma Ue ha implicazioni positive per i titoli esposti direttamente all’idrogeno, come Air Liquide e Linde, ovvero ai titoli che potranno beneficiare del nuovo orientamento energetico sull’idrogeno, come Snam, Terna, CNH Industrial e LandiRenzo – sostiene la sim milanese – Anche Eni, Maire Tecnimont e Saipem potranno giocare un ruolo in questo settore. Infine, sul fronte rinnovabili, Enel, Falck, Erg, Alerion e Prysmian potranno beneficiare dell’attesa espansione dell’eolico e solare per la produzione di idrogeno verde”.

Le prossime mosse di Enel e la view di Goldman: sarà il più grande sviluppatore rinnovabile al mondo

Enel si sta già muovendo in questa direzione, tanto che per gli analisti l’idrogeno sarà tra i temi portanti del nuovo piano strategico. Enel lancerà il prossimo anno un nuovo business dedicato all’idrogeno nei mercati di Stati Uniti, Cile e Spagna. Il gruppo installerà elettrolizzatori nei suoi parchi solari ed eolici per produrre idrogeno da utilizzare per lo stoccaggio di energia o da vendere a clienti industriali e sarebbe già in trattative con aziende interessate a firmare contratti di lungo termine per l’acquisto dell’idrogeno. “Riteniamo che lo sviluppo idrogeno sarà una parte del piano strategico di Enel che verrà presentato a fine anno – ha anticipato Equita in un recente report – e che dovrebbe avere per la prima volta un respiro decennale, anticipando quindi anche i temi di sviluppo idrogeno nel medio lungo termine”.

Enel, tra i migliori titoli di Piazza Affari quest’anno con un saldo di quasi +13%, figura tra i ‘Campioni climatici’ indicati da Goldman Sachs. La diversificazione tra attività e aree geografiche fornisce protezione contro i venti contrari dai prezzi dell’energia, dalla domanda più bassa e dal rischio regolatorio/creditizio. La casa d’affari statunitense ha valutazione buy su Enel, una valutazione sostenuta proprio dai ‘venti secolari’ della transazione energetica con investimenti principalmente attraverso fonti rinnovabili e reti che, insieme a un maggiore controllo dei costi, dovrebbero supportare una crescita del dell’EPS del 5% medio nei prossimi dieci anni; i progetti sulle rinnovabili dovrebbero stimolare una crescita di 4-5 GW all’anno secondo le stime di Goldman, rendendo Enel il il più grande sviluppatore rinnovabile al mondo; Goldman sottolinea anche il deleveraging in corso, che dovrebbe consentire Enel per aumentare ulteriormente queste prospettive di crescita nei prossimi anni. Infine il piano che vede dividendi generosi fino a 40 centesimi di euro entro il 2022, il che implica un rendimento del 5,5%.