BofA: no-deal Brexit scatenerebbe fuga da sterlina ed euro. Sell off su bond fino a £100 miliardi
Sterlina sempre più in pericolo, la minaccia è quella di un sell off delle riserve detenute nella valuta britannica da parte delle banche centrali mondiali: ‘colpa’ ancora della Brexit, esattamente del rischio che lo spettro di un no-deal si materializzi. Uno scenario, questo, che è sempre più scontato dai mercati, visto che il tempo sta passando e le tensioni con l’Unione europea non si stanno stemperando: è dunque sempre più possibile che il Regno Unito esca nel marzo del 2019 dal circolo di Bruxelles senza un accordo sul commercio.
Se così fosse, i cittadini britannici che vivono in altri paesi dell’Unione europea potrebbero perdere l’accesso alle prossime pensioni e ai conti correnti; i pagamenti effettuati con le carte di credito diventerebbero più onerosi e le aziende esportatrici pagherebbero subito i dazi doganli per le vendite dei loro prodotti in Ue.
Quanto stupisce i mercati, è che la premier britannica Theresa May, in viaggio questa settimana in Africa, ha affermato che un mancato accordo sul commercio “non sarebbe la fine del mondo”. La prospettiva di un no-deal, insomma, non sembra spaventarla.
E invece dovrebbe, stando almeno a uno studio di Bank of America. E’ con questa analisi che gli esperti della divisione di ricerca della banca avvertono che le banche centrali globali potrebbero smobilizzare a man bassa euro e sterline, in caso di flop totale delle trattative sulla Brexit.
Sia le banche centrali che i fondi sovrani potrebbero colpire con le vendite anche i bond del Regno Unito per un valore fino a 100 miliardi di sterline, scatenando una crisi dei conti pubblici del paese.
Un sell off di tale portata, ha sottolineato BofA, porterebbe la sterlina a cadere ai valori più bassi dalla metà degli anni ’80, con i rischi che si intensificherebbero se la valuta bucasse la soglia di $1,10 nei confronti del dollaro.
La sterlina oggi recupera terreno nei confronti del dollaro, salendo a $1,2888, ed è in ripresa anche sull’euro, con il rapporto EUR-GBP in calo a GBP 0,9057.