Bitcoin mette nel mirino i $28.000 in attesa della Fed. Ecco cosa dice l’analisi tecnica
Buon andamento per il bitcoin, che nelle ultime sedute ha trovato la forza per riportarsi al di sopra dell’area di resistenza a quota 27.000 dollari, e adesso mette nel mirino l’area dei 30.000 dollari. Gli ultimi acquisti sulla criptovaluta per eccellenza arrivano in una settimana decisiva per i mercati, con gli operatori che sono in attesa delle decisioni sui tassi di interesse della Fed.
La Fed riporta volatilità sulle cripto
Proprio a causa dell’evento clou di oggi (decisione di politica monetaria della Fed), il mercato delle criptovalute potrebbe risentire di un incremento della volatilità, anche se da questo punto di vista il mercato si aspetta con una probabilità intorno al 99% che il Consiglio mantenga i tassi di interesse ai loro livelli attuali (5,5% per il tasso di rifinanziamento principale).
Ricordiamo infatti che anche il prezzo del bitcoin è stato fortemente impattato dalle politiche monetarie avviate lo scorso anno della Fed: rendimenti più elevati sulla liquidità priva di rischio tendono infatti a smorzare la domanda di liquidità a maggior rischio come gli investimenti in criptovalute.
bitcoin in rialzo grazie alla sentenza su Grayscale
Nelle ultime sedute il prezzo del bitcoin ha beneficiato anche dalle ultime notizie che riguardano il mercato criptovalute. In particolare, Grayscale Investments, famoso gestore di criptovalute ha vinto una battaglia legale contro la Sec per la creazione di un ETF sul Bitcoin e adesso punta a lanciare un ETF “future” basato su Ethereum.
Ecco che questa storica sentenza, in linea con la necessità di avere una maggiore regolamentazione del mercato crypto, ha innescato acquisti nelle ultime settimane sulle criptovalute in generale, in quanto quest’ultima decisione della Sec potrebbe consentire di attirare miliardi di investimenti nel bitcoin e in Ether.
Dopo la sentenza di fine agosto che ha visto vincente Grayscale, il prezzo Bitcoin ha già guadagnato oltre il 5%, così come molte altre valute digitali tra cui Ether, Cardano e Solana che hanno messo a segno rialzi di oltre il 4,5%.
I vantaggi degli Etf sulle criptovalute
Decine di giganti della gestione patrimoniale tra cui BlackRock, Fidelity, Ark Invest, VanEck e JPMorgan hanno tutti recentemente segnalato il loro desiderio di offrire ETF basati sul bitcoin e su altre major crypto. Le motivazioni sono che un ETF che offre un’esposizione diretta alla criptovaluta permetterebbe di eliminare gran parte della complessità legata all’acquisto di bitcoin. In quest’ottica, un ETF sul bitcoin allevierebbe anche le preoccupazioni degli investitori sui furti delle risorse digitali e permetterebbe anche un accesso semplificato alle proprie risorse senza ricorrere a complesse password.
Analisi tecnica bitcoin/dollaro: incrocio ribassista medie mobili
Sul mercato delle criptovalute, buon andamento per il prezzo del bitcoin che da lunedì mostra un rialzo di oltre il 2% passando da 26.500 dollari, agli attuali 27.100 dollari. E così dopo un mese di bassi volumi e volatilità, nell’ultima settimana è tornato ad infiammarsi il prezzo del bitcoin che sta consolidando l’area dei 27.oo0 dollari.
Andando ad analizzare il quadro grafico del bitcoin vediamo come esso, dopo essere sceso verso la soglia psicologica dei 25.000$, ha compiuto un veloce recupero riportandosi anche a ridosso dei 27.500 dollari proprio nella seduta di ieri. Ecco che al rialzo in caso di breakout dell’area di resistenza dei 27.500 dollari, è probabile assistere ad una continuazione della forza rialzista verso il successivo target posto a quota 28.000 dollari, prezzi di fine agosto.
Al contrario, per il bitcoin rimarrà da monitorare l’area supportiva dei 26.500 dollari, mentre solo un ritorno sotto la quota psicologica dei 26.000 dollari potrebbe innescare una discesa dei prezzi con target 25.000 dollari (livello di supporto principale per il bitcoin).
In ogni caso il trend di medio periodo è costruttivo, con il prezzo del bitcoin che dai minimi dello scorso novembre mostra un rialzo di oltre il 74%, mentre da inizio anno si trova in rialzo del 63%.
Tuttavia, un altro elemento tecnico che potrebbe al contrario sostenere le vendite è l’incrocio ribassista della media mobile a 50 periodi (linea gialla) con quella a 200 (linea arancione). Questo è il cosiddetto Death cross, linea gialla che incrocia al ribasso la linea arancione, e rappresenta un importante segnale ribassista per il prezzo del bitcoin.