Notizie Notizie Mondo Bitcoin, futures debuttano al CBOE e volano oltre $18.000, mentre gli outlook sono da capogiro: fino a $100.000?

Bitcoin, futures debuttano al CBOE e volano oltre $18.000, mentre gli outlook sono da capogiro: fino a $100.000?

11 Dicembre 2017 12:14

Il momento tanto atteso è arrivato: i futures sul Bitcoin hanno fatto il loro debutto al CBOE Futures Exchange nella giornata di ieri, domenica 10 dicembre, come da attese.

Al momento,  i contratti ritracciano dai massimi testati nelle ultime ore, calando attorno a  $17.500. Ma l’esordio è stato più che positivo: due ore dopo l’avvio degli scambi dei contratti – iniziato alle 18 ora di New York (dunque a mezzanotte ora italiana) –  i futures volavano già del 10%, scatenando la prima sospensione per eccesso di rialzo, della durata di due minuti.

Rientrati nelle contrattazioni, entro le 22.05, i futures riportavano un rally fino a +20%,  finendo di nuovo in asta di volatilità, questa volta per cinque minuti, per poi salire alle 23.18 ora di New York (le 5.18 ora italiana) di oltre 2.000 dollari, +19,6% a $18.490, prima di fare dietrofront.

La piattaforma CBOE ha lanciato i futures sul Bitcoin con il simbolo “XBT”.

Rimane positiva per ora la performance del sottostante, ovvero del Bitcoin, con il Bitcoin Price Index di CoinDesk (indice che monitora i prezzi delle piattaforme Bitstamp, Coinbase, itBit, Bitfinex) in rialzo  a $16.642 circa, dopo essere volato la scorsa settimana fin oltre $19.500 sul GDAX di Coinbase.

Tutto questo mentre si fanno sempre più estreme le previsioni degli analisti.

Occhio per esempio alla dichiarazione di Dave Chapman, managing director della società di trading delle criptovalute Octagon Strategy, che prevede che i prezzi possano superare addirittura la soglia dei $100.000 prima della fine del 2018.

All’inizio dell’anno, Chapman aveva previsto un rally fino a $10.000. Intervistato dalla Cnbc, ora l’esperto ricorda la reazione a cui dovette far fronte quando disse di prevedere che i prezzi del Bitcoin sarebbero saliti a $10.000.

“Credo che in molti pensarono che fossi pazzo, ma non fa niente”.

La realtà d’altronde gli ha dato ragione, con i prezzi che sono volati di più del 1000% nel corso di quest’anno.

Proprio la popolarità della criptovaluta ha portato diverse piattaforme di mercato a considerare l’opzione di legittimare, in qualche modo, quello che viene considerato ancora e da molti come un semplice caso di bolla o di speculazione. Dopo il lancio dei futures del CBOE, i contratti sul Bitcoin saranno lanciati anche sulla piattaforma CME, precisamente la prossima settimana.

Tornando al debutto dei contratti, l’interesse è apparso talmente elevato che, inizialmente, ha mandato in tilt lo stesso sito della piattaforma, dove è apparso a un certo punto l’annuncio:

“A causa del forte traffico sul nostro sito, gli utenti che visitano www.cboe.com potrebbero rilevare che il sito è più lento del solito ed essere a volte temporaneamente non disponibile. Tutti i sistemi di trading stanno operando normalmente”.

L’elevato interesse sembra essere stato tuttavia solo teorico, e non operativo, almeno all’inizio.

Cnbc riporta infatti che, nelle due ore e mezza successive al lancio, erano stati scambiati appena 800 contratti, tanto che Bobby Cho, responsabile della società di trading sul Bitcoin Cumberland, aveva motivato il volume basso degli scambi dicendo chiaramente che “non ci sono molti partecipanti” e che “il trading sta avvendo in modo molto ragionato e cauto”.

Ma dopo quattro ore, il numero dei contratti era salito sopra la soglia di 1.500 unità, portando Tom Lehrkinder, analista senior presso la società di consulenza Tabb Group, ad affermare:

Funziona. Ci sono acquirenti e venditori“.

Lehrkinder ha motivato il volume comunque basso degli scambi, facendo notare che è probabile che alcuni fondi non abbiano ancora accesso al trading della criptovaluta, e che ci vorrà del tempo per iniziare a utilizzare i futures anche per shortare i guadagni dei Bitcoin.