Notizie Criptovalute Bitcoin e cryptovalute, tutto quello che c’è da sapere per il 2025

Bitcoin e cryptovalute, tutto quello che c’è da sapere per il 2025

16 Dicembre 2024 12:03

Bitcoin (BTC) continua a macinare nuovi record in questo ultimo scorcio dell’anno. La regina delle Cryptovalute ha oltrepassato proprio oggi la soglia dei 106.000 dollari con uno spike intraday a 106.533 dollari. L’assist arriva dall’amministrazione Trump che si insedierà a gennaio ma non solo perché l’entusiasmo si è allargato anche all’intero mercato delle Cryptovalute. Per capire meglio la situazione abbiamo intervistato Eugenio Sartorelli, trader professionista che si occupa di Crypto dal 2013, ha fatto mining ed è un profondo conoscitore della tecnologia blockchain.

Il Bitcoin ha raggiunto per la prima volta l’importante traguardo dei 100.000 dollari. Quali sono stati i catalyst del rialzo?

La prima motivazione è stato l’effetto Halving e non l’effetto Trump come molti sostengono. L’Halving del 20 aprile non aveva ancora portato a rialzi consistenti, come avvenuto nei precedenti tre. Tuttavia, già da ottobre si era visto un risveglio del prezzo del Bitcoin ed entro fine anno erano attesi da molti operatori dei nuovi massimi. L’effetto Trump ha amplificato la portata del rialzo e senza questo fattore difficilmente si sarebbe arrivati oltre 100.000 dollari.

Come si evolverà il mercato del BTC nel 2025? Quali sono le tue prospettive?

Per il 2025 penso ci possa essere ancora un effetto Trump sino al suo insediamento. Successivamente la fase risk on generale dei mercati finanziari potrebbe ridursi e portare a correzioni generali e quindi anche per il settore Crypto. Dall’estate in poi potremmo avere una nuova fase rialzista delle principali Cryptovalute, tra cui il BTC.

Il secondo mandato di Trump come influenzerà il mercato delle Cryptovalute? Quali saranno i driver?

La prima cosa da valutare dal 20 gennaio in poi (data dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca) è quali fatti seguiranno a tante parole a favore del mondo Crypto e soprattutto del Bitcoin. Soprattutto se la Banca Centrale Usa discuterà se avere Bitcoin come riserva strategica, l’effetto generale potrebbe essere assai positivo. Come driver generali abbiamo dei nuovi ETF sul mercato Usa su altre Cryptovalute, a partire da Solana; inoltre sarà importante come il risparmio gestito si posizionerà nei confronti di questa oramai nuova asset class, che molti gestori di vecchia scuola non riescono ancora a riconoscere come una nuova realtà da pesare nei loro portafogli.

C’è qualche Crypto minore da valutare in ottica di portafoglio nel 2025?

A livello di investimento, come altri Cryptoasset, c’è Solana che è la Blockchain principale concorrente di Ethereum per gli smart contract. Anche la Blockchain di SUI sembra molto interessante, sebbene abbia corso molto nel 2024. Tra le Crypto meno cresciute nel 2024 e che potrebbero recuperare nel 2025 cito Litecoin e Polkadot.

Quando arriveranno in Italia gli ETF sul prezzo spot di Bitcoin? Perché negli Usa hanno spopolato così tanto?

In Europa ci sono da ben prima che negli Usa degli ETP che di fatto seguono il prezzo spot di Bitcoin e altre Cryptovalute; purtroppo non sono quotati sul mercato Italiano. Negli usa c’è stato un grande successo poiché gli americani sono maestri nel marketing e quindi gli emittenti hanno fatto una efficace comunicazione ai potenziali clienti. Inoltre la clientela Usa ha storicamente una maggior propensione al rischio rispetto ad altre parti del mondo (in primis rispetto all’Europa) ed uno strumento semplice e più sicuro come un ETF, rispetto all’acquisto diretto di Crypto mediante un Exchange, ha alimentato interesse e curiosità verso questa nuova asset class.