Bitcoin corre (170% nel 2023): Halving ed ETF, i due driver del 2024
Continua l’avanzata del Bitcoin, che oggi si è riportato in area 44.000 dollari, portando così il bilancio da inizio anno ad un progresso di oltre il 166%. Grazie al rally messo a segno da inizio anno, il prezzo del bitcoin si è riportato sui livelli più alti da aprile 2022 e anche per i prossimi mesi le prospettive appaiono interessanti.
Il 2024 potrebbe rappresentare un anno ricco di opportunità per il bitcoin. A gennaio è infatti atteso il giudizio della Sec sul primo Etf Spot sul Bitcoin, molto atteso dagli investitori in quanto amplierebbe l’adozione della principale criptovaluta. Ma gli occhi sono puntati soprattutto sull’halving, un evento catalizzatore per i prezzi del bitcoin.
Gli eventi chiave sul Bitcoin
Nel corso dell’ultimo anno sono diversi i driver di mercato che hanno impattato sul prezzo del Bitcoin spingendo al rialzo la sua quotazione dopo un 2022 disastroso.
Il primo tema caldo e che di giorno in giorno continua ad alimentare le speculazioni sul Bitcoin riguarda il tanto atteso primo ETF Spot sul Bitcoin. Ecco che in tal senso, il 10 gennaio del 2024 è attesa la decisione della SEC che potrebbe a questo punto decidere di approvare i primi ETF Spot sul Bitcoin.
Secondo un gran numero di analisti sembrerebbe infatti tracciata la strada verso l’approvazione di un ETF Spot sul Bitcoin, anche se ricordiamo che l’agenzia statunitense (Sec) ha respinto più volte in passato l’approvazione di ETF che investono direttamente in Bitcoin, citando potenziali rischi di frodi e manipolazioni del mercato sottostante.
Ma perché è così importante l’ETF Spot sul Bitcoin? In poche parole, un ETF Spot sul bitcoin renderebbe più semplice investire sul Bitcoin, senza la necessità di detenere la criptovaluta. Questo è dovuto al fatto che la performance di un ETF Spot è direttamente connessa al valore in tempo reale dei Bitcoin, a differenza dei già esistenti ETF Futures sul bitcoin (approvati dalla SEC già nel 2021 ).
Ecco che l’approvazione del primo ETF Spot sul Bitcoin sarebbe una svolta storica per il settore delle criptovalute, in quanto legittimerebbe la criptovaluta come un’asset “tradizionale” in un modo finora mai visto, ampliando l’adozione del Bitcoin e facendo quindi salire il suo prezzo.
Con l’introduzione di un ETF Spot sul Bitcoin, “i fondi ETF seguirebbero il prezzo di mercato del Bitcoin, acquistando Bitcoin direttamente dal mercato, per conto degli investitori, che fungerebbero da copertura per tale fondo e con un’offerta limitata di Bitcoin, ciò fa sì che in caso di grandi acquisti istituzionali, il risultato naturale potrebbe essere un forte aumento dei prezzi”.
Ma le voci di una possibile approvazione dellETF Spot non è l’unico driver chiave per il Bitcoin, infatti, i trader sono tutti in attesa dell’halving.
Occhi puntati sull’Halving
Il 23 aprile 2024 è atteso il quarto halving di Bitcoin e come vedremo tra poco in passato ha sempre dato origine ad un’importante rally rialzista, motivo per cui gli investitori si domandano se possa verificarsi il medesimo andamento anche dall’anno prossimo. Ma cos’è l’halving?
Quando parliamo di halving sul Bitcoin facciamo riferimento ad un evento programmato che si verifica ogni circa 4 anni e che consiste nel dimezzamento della ricompensa per i miner che si occupano di confermare le transazioni e aggiungono nuovi blocchi alla blockchain. A riguardo, teniamo presente che inizialmente la ricompensa per i miners era di ben 50 Bitcoin per blocco poi è scesa a 25 nel 2012, a 12.5 nel 2016 e poi a 6.25 Bitcoin nel 2020.
I cicli di halving di Bitcoin
Sebbene la storia del Bitcoin sia relativamente giovane (esiste solo da 15 anni), se andiamo ad osservare ciò che è successo dopo i precedenti halving, vediamo che tutti e tre hanno influenzato in modo simile il prezzo del Bitcoin. Nel grafico qui sotto vediamo l’andamento del Bitcoin dopo i tre precedenti halving del 2012, 2016 e 2024; succederà lo stesso anche dopo l’halving del 2024?
Come vediamo dai grafici qui sopra, dopo i precedenti halving il tasso di crescita di Bitcoin ha accelerato e “questo ha portato il mercato a collegare l’halving agli incrementi del mercato delle criptovalute, anche se tre tentativi sono decisamente troppo pochi per acquisire sufficiente fiducia nella durabilità di tale relazione“, commentano gli analisti di XTB. Il 90% dell’offerta totale di Bitcoin è già infatti sul mercato e questo, secondo XTB limita l’impatto reale di ulteriori cicli di dimezzamento.
Ecco che il mercato si aspetta quindi che l’effetto sinergico di entrambi questi eventi (halving e approvazione ETF Spot) dia inizio ad un nuovo mercato rialzista delle criptovalute.
Tuttavia, è bene ricordare che il passato non è assolutamente certo che si ripeta nel futuro, ma come segnalano gli analisti di XTB, “la semplice riduzione dell’offerta di un asset disponibile dovrebbe essere per esso positivo come lo è, ad esempio, nel mercato delle materie prime”.
Analisi tecnica: Bitcoin mette nel mirino i 50k
Dal punto di vista tecnico, migliora ulteriormente il quadro grafico del Bitcoin, che dopo il rialzo di ieri (+3,3%), oggi mostra un progresso dello 0,38%. Il prezzo del Bitcoin anche nella seduta odierna ha testato in intraday il livello psicologico di resistenza a 44.000 dollari, prima di ritracciare lievemente e trovarsi ora poco sopra a 43.750 dollari.
Al rialzo, il breakout con volumi in aumento dei 44.000 dollari potrebbe innescare un ulteriore slancio al Bitcoin con target al rialzo il ritorno sui 50.000 dollari, prezzi raggiunti l’ultima volta a fine 2021. Al contrario, in caso di prese di beneficio dopo i recenti rialzi, sarà da monitorare la tenuta del supporto di breve periodo a quota 42.100 dollari, in quanto un eventuale cedimento potrebbe condurre nuovamente la criptovaluta per eccellenza versa l’area supportiva di maggior rilievo a quota 40.800 dollari.
Il ogni caso l’attuale fase di positività sul Bitcoin è evidenziata anche dalla posizione dei prezzi al di sopra delle principali medie mobili a 50 (linea blu) e 200 periodi (linea arancione). Ma non solo, abbiamo l’indicatore di direzione Parabolic Sar in posizione long.
In ogni caso, il prezzo del Bitcoin si trova ancora distante il 57% circa dai massimi storici messi a segno a novembre del 2021 sopra i 66.000 dollari.
Come segnalano gli analisti di XTB, da inizio anno il prezzo del Bitcoin è stato sostenuto nella sua corsa rialzista “anche dal calo dei rendimenti obbligazionari e un tasso privo di rischio più basso stanno gettando gli investitori tra le braccia degli asset rischiosi”.