Biogen: euforia dopo lo storico OK a farmaco contro l’Alzheimer, prossimo step sarà l’approvazione finale
La più grande notizia dell’ultimo periodo è arrivata dall’industria biotecnologica statunitense. Lo si legge nella pillola settimanale ad opera di BGSaxo, “Biogen, se son rose fioriranno”. Nei giorni scorsi Biogen ha infatti ottenuto un’approvazione accelerata del suo nuovo farmaco “Aduhelm” contro l’Alzheimer; il titolo ha guadagnato in poco tempo il 38%, accrescendo fino a 17 miliardi di dollari il valore di mercato dell’azienda.
L’approvazione accelerata è stata concessa sulla base di un endpoint surrogato, il che, spiega BGSaxo, che ci sono indicatori che mostrano benefici clinici, ma questo deve essere dimostrato da uno studio di conferma di fase quattro per poter ottenere l’approvazione finale. L’approvazione della FDA (Food and Drug Administration, ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) è andata contro un gruppo di esperti che sostengono che non ci siano abbastanza elementi per poter essere approvata. La ragione dell’approvazione della FDA è contenuta in una clausola specifica di Biogen, che si focalizza sulla riduzione dell’amiloide, una proteina appiccicosa e dannosa che colpisce negativamente il cervello dei pazienti di Alzheimer. Mentre il farmaco può ridurre l’amiloide, si legge nel report, il dibattito in corso è se ridurre l’amiloide sia effettivamente la chiave per trattare i pazienti con Alzheimer.
La notizia ha avuto un effetto di spillover positiva sul paniere NextGen Medicine di BGSaxo, che comprende anche aziende biotecnologiche che ricercano farmaci per la terapia anticorpale. Anche altre parti del mercato azionario statunitense, come i titoli bubbles e l’e-commerce, hanno guadagnato sulla notizia.
Secondo BGSaxo, quella dell’FDA si può certamente considerare una decisione storica e una pietra miliare nel trattamento dell’Alzheimer ma c’è ancora il rischio che il farmaco non ottenga l’approvazione finale. Le prossime settimane mostreranno se il mercato crede nel farmaco o no. Infine, BGSaxo segnala che gli investitori che comprano l’azione sulla base dell’approvazione dell’Alzheimer dovrebbero essere consapevoli del rischio di non ottenere il via libera finale.