Bio-on: lo scontro si sposta su Virdhi e i due fondatori spingono il rimbalzo in Borsa
![Bio-on: lo scontro si sposta su Virdhi e i due fondatori spingono il rimbalzo in Borsa](https://cdn.finanzaonline.com/OaLYmfkcx_ZWfe7C3AUAmnniXlU=/656x492/smart/https://www.finanzaonline.com/app/uploads/2019/07/bio-on-nel-panico-titolo-crolla-del-50-e-subito-nuovo-stop-image.jpeg)
Rimbalza oggi a Piazza Affari Bio-on dopo aver perso circa l’80% nelle ultime due sedute. Il titolo ha quasi guadagnato il 40% prima di essere sospeso per eccesso di rialzo a 20,95 euro, ma, nonostante il recupero, sono ancora lontane dai 55,3 euro del 23 luglio, il giorno prima della pubblicazione del report del fondo speculativo newyorchese Quintessential Capital Management. Il titolo del gruppo bolognese delle bioplastiche ha visto evaporare in due sedute oltre 760 milioni di capitalizzazione.
Oggi Bio-on ha comunicato l’operazione d’acquisto di azioni effettuate dal presidente e ad di Bio-on, Marco Astorri, e dal vicepresidente, Guy Cicognani, entrambi azionisti rilevanti della società con rispettivamente il 7,6% del capitale detenuto direttamente, a cui si aggiunge il 47,8% in possesso attraverso la holding Capsa (fonte Bloomberg). I due amministratori hanno acquisito rispettivamente 7.000 azioni al prezzo di 15,0714 euro, per un controvalore complessivo di circa 211 mila euro.
“Anche di fronte agli effetti del feroce attacco di cui siamo oggetto, Bio-on resta un’azienda di grande valore, in cui crediamo e continuiamo a investire. Come noi ci credono le tantissime persone che in queste giornate ci hanno manifestato solidarietà e stima e, soprattutto, i nostri 100 dipendenti, che ringraziamo per la serietà e compostezza con cui stanno affrontando il momento, perché conoscono esattamente il serio lavoro che quotidianamente si svolge in Bio-on e nel suo stabilimento”, hanno commentato Astorri e Cicognani.
Quintessential parte con un altro attacco
Nel frattempo, Quintessential, che ha una posizione ribassista sul titolo Bio-On, scende in campo con nuove accuse contro la società bolognese, in un report dal titolo “Il grande inganno di Virdhi”. Secondo il fondo newyorchese il management di Bio-on “è stato colto in flagrante con nuove falsità”. La società emiliana di plastica biodegradabile annunciò il 29 agosto 2013 un accordo con Virdhi, “che dopo sei anni non ha prodotto niente”. Virdhi è stata presentata come una società tecnologica, “ma solo in apparenza”. Secondo Quintessential Virdhi “è una scatola vuota che fa capo a Marco Astorri e Guido Cicognani, i due fondatori di Bio-on”. Il fondo sostiene che “questo comportamento ingannevole del management di Bio-on non è degno di una società quotata e pertanto è necessario un allontanamento di Astorri e Cicognani”.
Pochi minuti fa è arrivata la smentita della Bio-on. Nella nota si legge che “Virdhi è una società fondata da Astorri e Cicognani nel 2013 con sede a Honolulu (USA), luogo da cui è nata la tecnologia Bio-On, finalizzata a poter operare alcune aree di ricerca della tecnologia direttamente attraverso una società con sede negli USA, coerentemente con il forte interesse commerciale registrato dall’azienda su quel territorio. Successivamente la proprietà ha deciso di non proseguire con il progetto, portando il cuore di questo ramo di ricerca in Italia all’interno di Bio-On nella business unit CNS (Cosmetica, Nanomedicina e Smart Materials). Per questo motivo la società Virdhi non ha mai registrato alcuna transazione. Bio-On e Virdhi non hanno mai avuto alcun rapporto di tipo commerciale o finanziario, pertanto non c’è alcun effetto sui bilanci della Società. Si segnala altresì che la fondazione di Virdhi è antecedente al periodo di quotazione di Bio-On”.
Ecco la risposta immediata di Quintessential: “L’episodio di Virdhi è grave perché mostra il carattere del management, che sembra aver simulato un accordo allo scopo di creare interesse sulla società. Questo è indipendente dal fatto che vi siano state transazioni o che il titolo fosse già pubblico (l’IPO comunque era vicino)”.