The Big Short Michael Burry parla di ‘Bullwhip Effect’, ecco cos’è e riflessi su Fed e scelte d’investimento
Michael Burry, fondatore di Scion Asset Management e famoso per il film “The Big Short”, ha suggerito su Twitter che il “Bullwhip Effect” sta prendendo piede nel settore retail ed è un qualcosa che va guardato con attenzione dagli investitori anche per capire i riflessi che può avere sulle mosse della Federal Reserve.
https://twitter.com/michaeljburry/status/1541419336677462016
“Questa sovrabbondanza di offerte nel settore retail è l’effetto Bullwhip. Cercatelo su Google. Vale la pena capirlo per i vostri investimenti. Impulsi deflazionistici da questo -> disinflazione entro la fine dell’anno -> La FED torna indietro su tassi e QT -> Ciclici“, recita il tweet di Burry che cita a riguardo un articolo della CNN in cui si parla di come l’aumento dei prezzi dei carburanti e i disagi delle supply chain stiano portando sempre più store a dire alla propria clientela di non restituire gli oggetti indesiderati, contribuendo ad allentare la pressione sulla domanda e quindi a dare impulsi deflazionistici.
‘Tienitelo’, ecco cosa stanno facendo Target & co.
Nelle ultime settimane, alcune delle più grandi catene di negozi, tra cui Target, Walmart, Gap e American Eagle Outfitters, hanno riferito di avere troppe scorte di merci che vanno da vestiti per l’allenamento, giacche e felpe con cappuccio primaverili a mobili da giardino e ingombranti giocattoli per bambini. E questo ha costi molti elevati per loro. Questo eccesso di scorte è conosciuto anche come ‘effetto Forrester’ o ‘effetto frusta’. Quindi, invece di accumulare la merce restituita, i negozi stanno valutando la possibilità di restituire ai clienti i loro soldi e lasciar loro le cose che non vogliono.
Michael Burry recentemente aveva sollevato preoccupazioni sull’economia. Non è il solo a ritenere che la Fed farà presto un passo indietro sui tassi. Tra i grandi investitori a sbilanciati in tal senso spicca Ray Dalio che però come scenario prospettico indica una stagflazione che nel corso del 2023 costringerà Fed & co. faranno retromarcia sui tassi.