BFF Bank: panico sul titolo a Piazza Affari dopo mossa Bankitalia su dividendi. E occhio ai bond
Fuga dal titolo BFF Bank a Piazza Affari, dopo lo shock Bankitalia, che ha deciso di bloccare i dividendi distribuiti dalla banca.
Le azioni crollano di oltre il 32%, dopo essere state tartassate alla vigilia da un sell off che le ha portate a scivolare del 10% circa.
Gli investitori continuano a darsi alla fuga dopo che la Banca d’Italia ha ordinato all’istituto di congelare la distribuzione delle cedole e diversi analisti si sono mossi per sforbiciare i rating e i target price sulle azioni.
- BFF Bank leader nella gestione dei crediti commerciali verso la PA
- BFF Bank: utili, portafoglio crediti, capitale in eccesso nel I trim. 2024
- Ecco perchè Bankitalia ha congelato i dividendi
- La risposta di BFF Bank
- Panico sul titolo, -32% a Piazza Affari dopo tonfo vigilia. Giù anche i bond
- BFF Bank: cosa succede ora? Gli analisti rivedono i rating sul titolo
BFF Bank leader nella gestione dei crediti commerciali verso la PA
BFF Bank si presenta come, così si legge sul sito della banca, il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di pagamento.
Il gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.
La nascita di BFF risale al 1985, quando il gruppo è stato fondato da un gruppo di aziende farmaceutiche, per rispondere alle loro esigenze di gestione e incasso dei crediti verso il sistema sanitario.
Da subito, si legge nel sito dell’istituto, BFF è diventata leader nel mercato di riferimento.
Il passaggio alla natura ufficiale di banca è avvenuto nel 2013.
Successivamente, nel 2017, il gruppo si è quotato a Piazza Affari, espandendosi in particolare nell’Europa centro-orientale attraverso una importante acquisizione, avvenuta nel 2016, in Polonia.
Lo shock è esploso nella giornata di ieri, 9 maggio 2024, in quello che si è confermato per il titolo un vero e proprio giovedì nero.
Le azioni BFF bank sono state bombardate da una raffica di sell off dopo la pubblicazione dei conti da parte del gruppo: conti che hanno messo in evidenza che la banca ha ricevuto un “report ispettivo” da Bankitalia che ha deciso di sospendere “temporaneamente la distribuzione degli utili da parte di BFF”, ovvero dei dividendi, agli azionisti.
BFF Bank: utili, portafoglio crediti, capitale in eccesso nel I trim. 2024
La notizia dell’esito dell’ispezione condotta da Bankitalia ha fatto passare in secondo piano i numeri dei conti relativi al primo trimestre del 2024.
Dalla trimestrale è emerso un utile netto rettificato pari a €41,5 milioni, in calo del 21% su base annua, e in rialzo sempre su base annua dell’8% se si escludono i €19,8 milioni di plusvalenza incassati nel primo trimestre del 2023 sul portafoglio dei titoli di Stato.
L’utile netto contabile è stato pari a €39,3 milioni.
Il portafoglio crediti di BFF Bank si è attestato a €5,5 miliardi, in crescita del 9% su base annua, al nuovo record storico relativo al 1° trimestre.
“Solido” lo stato patrimoniale, pari a €12,2 miliardi.
Il coefficiente prestiti/depositi di BFF è migliorato al 61%, con funding derivante principalmente da depositi stabili retail e operativi a €8,9 miliardi, in rialzo del 33% su base annua.
La banca ha messo in evidenza anche l‘ “elevata qualità degli attivi, con sofferenze nette pari allo 0,1% dei crediti, escludendo i comuni italiani in dissesto”.
La posizione di capitale è stata definita “molto solida”, con un CET1 ratio al 13,5% e un TCR al 18,2%.
In luce €49 milioni di capitale in eccesso rispetto al target del 12% di CET1 ratio e €41,5mln di capitale in eccesso generato sulla base dei risultati del 1° trimestre del 2024.
I dati relativi alla solidità del business sono stati oscurati tuttavia dalla vera e grande notizia che ha accompagnato la trimestrale, ovvero dai rilievi che sono stati annunciati dalla Banca d’Italia.
Occhio ai target al 2026 e al piano strategico quinquennale al 2028 presentati dalla banca nel giugno del 2023.
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Ecco perchè Bankitalia ha congelato i dividendi
Così si legge nel comunicato di BFF Bank, riguardo alle decisioni di Bankitalia che, vale la pena di puntualizzare, non riguardano solo la distribuzione delle cedole.
“BFF comunica di avere ricevuto, in data 29 aprile 2024, dalla Banca d’Italia (‘Regolatore’) il report recante gli esiti degli accertamenti ispettivi di follow up conclusi il 12 gennaio 2024, che contiene la formalizzazione di un rilievo di conformità sull’attuale classificazione dei crediti pubblici, a prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato, che si fondano su un’interpretazione degli orientamenti EBA della nuova Definizione di Default su tali crediti pubblici – in particolare riguardante l’applicazione della sospensione al calcolo dei giorni di arretrato ai fini della classificazione prudenziale dell’esposizione creditizia – differente da quella adottata da BFF”.
“In aggiunta – prosegue la nota – il Regolatore ha altresì formulato rilievi sulla governance e sulle prassi aziendali della Banca in materia di remunerazione, con particolare riferimento ad alcune previsioni contrattuali riferibili all’Amministratore Delegato”.
Sulla base di quanto rilevato, Bankitalia – si legge ancora nel comunicato con cui BFF Bank ha annunciato la propria trimestrale nella giornata di ieri – in attesa di esaminare la risposta della banca ai “rilievi ispettivi formulati, ha nel mentre disposto che la banca si astenga temporaneamente dal deliberare o porre in essere (i) la distribuzione di utili (prodotti a partire dal corrente esercizio 2024) o altri elementi del patrimonio; la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni; l’ulteriore espansione dell’operatività all’estero, tramite l’apertura di nuove succursali o l’allargamento in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi”.
“La limitazione alla distribuzione di utili o altri elementi del patrimonio – è stato precisato da BFF – non trova applicazione in merito agli interessi pagabili sui propri titoli Additional Tier 1“.
Detto questo, BFF Bank dovrà dare un riscontro alla Banca d’Italia nel mese di luglio.
La risposta di BFF Bank
La risposta della banca alla comunicazione di Bankitalia è stata la seguente:
“Alla luce di tali rilievi, il Consiglio di Amministrazione di BFF, sulla base di valutazioni preliminari e fermi restando ulteriori approfondimenti in merito, ritiene che il possibile incremento degli RWA e degli appostamenti prudenziali di calendar provisioning che potrebbero scaturire dalla suddetta interpretazione non determini una modifica sostanziale delle prospettive economiche e finanziarie della banca, tenuto conto anche delle riserve non ancora contabilizzate della stessa e delle azioni gestionali che potranno essere avviate anche in relazione alla gestione degli attivi”.
In questa situazione, “la banca terrà informato il mercato sulle evoluzioni delle attività in corso a seguito della consegna del rapporto ispettivo, anche con riferimento ai possibili effetti sui dividendi”.
Panico sul titolo, -32% a Piazza Affari dopo tonfo vigilia. Giù anche i bond
A Piazza Affari, il panico per le sorti di BFF Bank è scoppiato a partire dalla giornata di ieri.
E il tonfo immediato del titolo che si è ripresentato oggi a Piazza Affari, con le azioni crollate fino a oltre -32%, è il peggiore da quando la banca è sbarcata alla borsa di Milano nel 2017.
I titoli sono stati poi sospesi dalle contrattazioni alle 9.55 ora italiana, dopo essere capitolati già del 10% nella sessione della vigilia.
A pesare, oltre alla pessima notizia relativa al blocco dei dividendi, le mosse di diversi analisti, che hanno rivisto al ribasso i rating sulle azioni BFF Bank.
Sell off anche sui bond di BFF Bank.
Stando ai dati compilati da Bloomberg, i bond senior preferred di BFF Bank con scadenza a marzo del 2029 sono scivolati a 91,7 centesimi di euro, rispetto ai 99,9 centesimi dell’altro ieri, mercoledì 8 maggio.
Giù anche i bond Additional Tier 1, scesi fino a 88,8 centesimi di euro, rispetto ai precedenti 96,6 centesimi.
BFF Bank: cosa succede ora? Gli analisti rivedono i rating sul titolo
Bloomberg ha riportato che gli analisti di Bank of America e di Mediobanca hanno tagliato le loro raccomandazioni sul titolo BFF Bank a “neutral”, mentre Equita ha proceduto a una sforbiciata del rating a hold.
In particolare, Equita ha sottolineato che “i rilievi della Banca d’Italia creano un potenziale rischio di incremento degli RWA e di compressione del CET1”.
Di conseguenza, la SIM ha deciso di tagliare anche il target price sul titolo, portandolo da 14 a 10 euro.
“In assenza di ulteriori dettagli, calcoliamo che – prima di eventuali azioni di mitigazione – la banca raggiungerebbe la soglia SREP del 9% con un passaggio a NPE di circa 1,2 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 23% del loan book attuale – ha spiegato Equita – Inoltre, stimiamo che l’aumento dell’accrual degli LPI dal 50% attuale al 70% possa contribuire a capitale per oltre 100 milioni di euro. Il beneficio a capitale implicherebbe che, prima che il CET1 raggiunga il 9%, sarebbe necessaria una riclassifica a NPE di oltre il 40% del portafoglio“.
Dunque, “in attesa di ulteriori indicazioni, riteniamo che ci sia un adeguato livello di protezione nei confronti dei bondholder”, dunque detentori di bond di BFF, “non solo senior ma anche AT1”.
Per quanto riguarda il lato equity, nel motivare il downgrade del rating a hold, Equita ha sottolineato che i rilievi di Bankitalia potrebbero tradursi in “un incremento dei RWA su parte del portafoglio crediti e quindi un maggiore assorbimento di capitale” che, secondo la SIM, “pone un potenziale rischio non solo sulla capacità di breve termine di distribuire dividendi, ma anche di perseguire la stessa traiettoria di crescita con i medesimi ritorni”.
Tra gli altri analisti, Banca Akros ha sospeso il proprio giudizio sul titolo BFF Bank, in attesa di capire quelle che saranno le conseguenze della mossa di Bankitalia.
“Le misure imposte su BFF (dalla Banca d’Italia) mettono in evidenza un approccio duro da parte del regolatore senza precedenti – ha commentato a Bloomberg Simonetta Chirotti, analista di Mediobanca, in una nota pubblicata nella giornata di oggi, tagliando la valutazione sulle azioni da outperform a neutral – Sebbene rimaniamo fiduciosi nei confronti delle prospettive di medio termine della banca e nella solidità del suo modello di business, BFF è entrata in un periodo di incertezza che potrebbe durare qualche mese”.
Nella conference call indetta per commentare i numeri della trimestrale, BFF Bank ha riconosciuto che l’indagine lanciata da Bankitalia potrebbe tradursi in un aumento degli RWA (attività ponderate per il rischio) e in accantonamenti prudenziali da parte dell’istituto.
BFF ha rassicurato tuttavia il mercato sul fatto che il caso non apporterà “un cambiamento significativo” all’outlook economico e finanziario del gruppo.
Non solo. Il ceo della banca Massimiliano Belinghieri ha affermato di non intravedere alcun cambiamento alla politica di distribuzione dei dividendi di BFF Bank, nè alla redditività del gruppo.
Detto questo Luigi Tramontana, analista di Banca Akros, ha fatto notare che se è vero che “BFF ha fornito molti messaggi qualitativi su come potrebbe decidere di andare incontro alle richieste della Banca d’Italia, nessuna indicazione quantitativa è stata data sulla portata di quello che potrebbe essere l’impatto (dell’indagine) sul proprio capitale“.