Berlino si muove contro la crisi. E la svolta tedesca sarà a tutto tondo. Al bando il rigidismo e l’incertezza che hanno caratterizzato gli ultimi nein di Frau Merkel. La cancelliera tedesca vuole fare un regalo in anticipo di qualche giorno all’Europa.Il governo tedesco starebbe lavorando alla creazione di un fondo di investimento europeo di stabilità e crescita che dovrebbe rimpiazzare l’attuale Fondo salva-stati. Lo scrive il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung.
Secondo quanto ricostruito dal giornale, il nuovo meccanismo sarà un organismo indipendente che non prevede il contributo di investitori privati e dovrebbe affiancare la Bce nell’offrire sostegno ai Paesi in difficoltà di Eurolandia. Zeitung specifica che il fondo dovrebbe concedere finanziamenti ed avrebbe come collaterale azioni di aziende pubbliche oppure oro. Inoltre, prosegue il quotidiano, in un documento che sarà presentato agli altri partner europei alla prossima riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona a gennaio, Berlino sosterrà che il mantenimento dell’euro è nel proprio “interesse nazionale”.
Ma la moneta unica “si deve orientare sugli interessi di stabilità della Germania”, come “concessione alla Germania, la più grande economia della zona euro, che funziona da ancora di stabilità”. E mentre a Berlino si preparano nuove munizioni, la Cina rilancia la sua vicinanza all’Europa. Ma come sottolineato dagli euroscettici la mano tesa da Pechino potrà tamponare solo nel breve termine la situazione di emergenza in Europa, non nel lungo termine.
La Cina starebbe valutando l’ipotesi di acquistare 4-5 miliardi di debito sovrano portoghese per aiutare il Paese, in difficoltà, a resistere alle pressioni dei mercati. Lo ha scritto ieri il quotidiano portoghese Jornal de Negocios, all’indomani delle dichiarazioni di Pechino di essere pronta ad azioni concrete per sostenere l’euro, sotto attacco a causa della crisi del debito di alcuni Paesi. Se Pechino debutterà davvero sul palcoscenico della crisi che sta facendo tremare l’Europa unita, potrebbe evitare a Lisbona di tendere la mano agli aiuti dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale, rimescolando le carte in gioco. Ma in un’orizzonte temporale più lungo, la Cina lascerebbe l’Europa in balia dei fantasmi del default.
Oggi da Pechino sono arrivate nuove rassicurazioni.”L’Unione europea sarà uno dei mercati principali per le riserve valutarie cinesi”, ha annunciato il portavoce del ministero cinese agli Affari Esteri, Jiang Yu in una conferenza stampa a Pechino, aggiungendo che la Cina “è pronta ad aiutare l’Europa a superare la crisi dei debiti sovrani”. La Cina sosterrà il pacchetto di aiuti del Fondo Monetario Internazionale, ha aggiunto la portavoce ricordando che l’Europa è una delle aree più importanti per gli investimenti cinesi. Le affermazioni di Jiang Yu seguono quelle del vicepremier Wang Qishan, che martedì scorso ha sostenuto che la Cina farà di più per contribuire alla stabilizzazione finanziaria dell’Europa.