Notizie Notizie Mondo La Bce taglia i tassi al 2%, Trichet vede rischi di forte rallentamento

La Bce taglia i tassi al 2%, Trichet vede rischi di forte rallentamento

15 Gennaio 2009 14:21

La Banca centrale europea ha tagliato i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portandoli al 2 per cento, il livello più basso dal 2005. L’istituto di Francoforte ha inoltre ridotto i tassi sui depositi all’1%. Per la Bce è la terza riduzione del costo del denaro consecutiva nel giro di pochi mesi. La decisione era ampiamente scontata dal mercato e segue l’aggravamento della situazione economica in Eurozona.


E’ quanto chiarito dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in una conferenza stampa che ha preso il via alle 14.30. Specificando che la decisione è stata presa all’unanimità dei membri del comitato di politica economica, il numero uno di Eurotower ha chiarito che permangono rischi al ribasso per l’economia dell’Eurozona, con un rallentamento che potrebbe durare a lungo. Permangono inoltre i timori per le condizioni dei mercati finanziari, con le tensioni finanziarie che stanno avendo effetti sull’economia.


Per l’inflazione previsto invece un andamento a U nel corso del 2009. Trichet ha spiegato che le spinte inflazionistiche subiranno un ulteriore allentamento ma solo fino alla seconda metà del 2009. “Prevediamo un’inflazione in calo fino a livelli molto bassi – ha detto – ma nella seconda parte dell’anno, con una risalita delle commodity i prezzi torneranno a crescere”.


 
L’intervento della banca centrale giunge dopo che nel giro di una settimana l’agenzia Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione i rating di alcuni Paesi dell’Eurozona, arrivando ieri a tagliare il rating della Grecia da A ad A-. Settimana scorsa la stessa agenzia ha avvertito che potrebbe rivedere il rating spagnolo e ha rivisto l’outlook dell’Irlanda da stabile a negativo. Tanto che ieri sono emerse anche indiscrezioni di un possibile ricorso dell’Irlanda ad aiuti del Fondo monetario internazionale.