Notizie Notizie Mondo Bce: ripresa Eurozona continua, i Governi devono ridurre gli squilibri di bilancio

Bce: ripresa Eurozona continua, i Governi devono ridurre gli squilibri di bilancio

15 Aprile 2010 09:34

“La ripresa economica è proseguita nell’area euro nei primi mesi dell’anno” ma la Bce “si attende che il tasso di incremento del Pil resti moderato nel 2010”. Sono queste le previsioni della Bce per l’economia dell’Eurozona per i prossimi mesi contenuti nel Bollettino economico di aprile. La stima dell’Eurotower tiene conto “del processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e dell’aspettativa che il basso livello di utilizzo della capacità produttiva freni verosimilmente gli investimenti e che i consumi siano contenuti dalle deboli prospettive del mercato del lavoro”. L’attività economica dell’area euro, aggiunge la Bce, è “cresciuta dello 0,4% nel terzo trimestre del 2009, dopo un periodo di brusca contrazione, mentre nel quarto trimestre il Pil in termini reali ha ristagnato in base alla seconda stima dell’Eurostat”. L’economia ha quindi beneficiato “della ripresa in atto su scala mondiale, dei significativi interventi di stimolo macroeconomico e delle misure adottate per ripristinare il funzionamento del sistema bancario”.


Sul fronte tassi “l’attuale livello continua a essere adeguato”. Nella riunione tenuta lo scorso 8 aprile, il Consiglio direttivo dell’Eurotower aveva deciso di lasciare invariati all’1% i tassi di riferimento per il costo del denaro dell’Eurozona. Per la Bce è inoltre arrivato il momento per i Governi di ridurre “gli squilibri di bilancio” e correggere “i disavanzi eccessivi entro i termini concordati”. Questo, si legge nel Bollettino mensile, richiede “un impegno risoluto, in particolare da parte dei Paesi in cui l’incidenza del disavanzo e del debito sul Pil è elevata”. In particolare, secondo l’Eurotower, “la riforma della spesa va posta in primo piano”. L’obiettivo fissato guarda “ben oltre il requisito minimo di aggiustamento strutturale annuo, fissato nel Patto di stabilità allo 0,5% del Pil”, e punta “alla definizione dettagliata e all’attuazione di strategie credibili di riequilibrio dei conti”.


La spinosa evoluzione del mercato del lavoro vedrà “ulteriori aumenti della disoccupazione nei prossimi mesi, seppur a un ritmo minore rispetto a quello osservato e atteso nel 2009”. Secondo i dati a disposizione della Banca Centrale, “le condizioni nei mercati del lavoro dell’area euro si sono deteriorate ulteriormente” anche se, spiega Francoforte, si tratta di un deterioramento “meno pronunciato rispetto ai trimestri precedenti, quando il calo degli occupati era stato nettamente più elevato”. Infine, il Bollettino mensile dell’istituto guidato da Trichet si sofferma sul comparto bancario che ha visto, nei primi mesi del 2010, l’arrestarsi del ridimensionamento dei bilanci complessivi, che però “dovranno dimostrarsi capaci di gestire eventuali ulteriori adeguamenti assicurando al tempo stesso la disponibilità di credito al settore non finanziario”. Per Francoforte, le banche dovrebbero, in particolare, sfruttare il “miglioramento delle condizioni di finanziamento e rafforzare maggiormente le proprie basi patrimoniali, beneficiando appieno, laddove necessario, delle misure di sostegno pubblico a favore della ricapitalizzazione”.