Boom del Pil cinese nel primo trimestre, mai così bene negli ultimi tre anni
L’economia cinese accelera nel primo trimestre dell’anno con il Prodotto interno lordo in aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2009, dopo il +10,7% registrato negli ultimi tre mesi dello scorso anno. L’Ufficio di statistica di Pechino ha confermato che “il ritmo della ripresa è accelerato e pone buone basi per raggiungere i target fissati per l’intero anno (+8%)”. Il dato diffuso questa mattina riflette il tasso di crescita più elevato negli ultimi tre anni ed è leggermente superiore alle attese degli analisti che indicavano un +11,5%. Secondo gli economisti, la robusta crescita potrebbe giustificare una più restrittiva politica monetaria per stroncare sul nascere l’inflazione.
E proprio l’inflazione è cresciuta nel primo trimestre. Secondo i dati diffusi oggi dalle autorità di Pechino, l’indice dei prezzi al consumo, tra gennaio e marzo, è salito del 2,2%, comunque sotto controllo rispetto al tetto del 3% per il carovita fissato per l’intero anno dal Governo cinese. Nuovo boom invece per la produzione industriale, che nei primi tre mesi del 2010 è balzata del 19,6% contro il +18% registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Sul fronte valutario, la Cina manterrà lo yuan stabile non solo per aiutare l’export ma anche per agevolare il controllo del flusso di capitali speculativi nel Paese. Una posizione ribadita oggi dal portavoce del ministero del Commercio, Yao Jian, che riflette la posizione di Pechino secondo cui gli Stati Uniti non dovrebbero incolpare la Cina come la causa dei loro problemi economici interni. Ieri il presidente della Fed, Ben Bernanke, si era schierato sulle posizioni della Casa Bianca che aveva chiesto alla Cina di rivalutare la propria moneta, considerata da Washington troppo sottovalutata. Infine, nel Paese della Muraglia, continuano a crescere a ritmo record gli investimenti in capitale fisso, saliti nel primo trimestre del 25,6% rispetto allo stesso periodo del 2009.