Notizie Dati Macroeconomici Bce: oggi la riunione, nessun annuncio atteso ma possibile primo rialzo stime inflazione da inizio Qe

Bce: oggi la riunione, nessun annuncio atteso ma possibile primo rialzo stime inflazione da inizio Qe

2 Giugno 2016 08:56
Sebbene non sia prevista alcuna nuova misura di allentamento monetario da parte della Banca centrale europea (Bce) nella riunione di oggi, non mancheranno spunti importanti. A cominciare dalle nuove proiezioni economiche della Bce per la zona euro e in particolare le previsioni sull’inflazione. Grazie al recente rialzo dei prezzi del petrolio, l’istituto guidato da Mario Draghi potrebbe annunciare il primo aumento delle stime di inflazione dall’inizio del quantitative easing (Qe). 
Annuncio di politica monetaria: cosa aspettarsi
“Siamo convinti che sarà un meeting ordinario, cioè senza mutamenti della politica monetaria  in essere, dopo gli ultimi cambiamenti comunicati il 10 marzo che comprendevano nuovi prestiti, tagli dei tassi di interesse e un aumento del programma di acquisto di attività – sostiene Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda – Infatti, come già chiarito nel precedente meeting del 21 aprile, il comitato dovrà vagliare l’impatto delle coraggiose e innovative decisioni già prese, prima di assumerne di nuove eventuali”. Proprio a giugno, infatti, inizieranno a essere operative alcune delle decisioni prese a marzo (acquisti di obbligazioni societarie e nuovi Tltro). Tuttavia, il compito di Draghi non sarà banale. Da un lato dovrà sostenere la validità delle iniziative intraprese per tenere a bada gli scettici detrattori. Dall’altro lato dovrà però anche riconoscere che il ritmo della crescita è insoddisfacente e insufficiente a determinare il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione prossima al 2%, confermandosi determinato a raggiungerla e quindi aperto a futuri possibili ulteriori allentamenti monetari per non generare un calo della predisposizione al rischio sui mercati finanziari. Il compito è ulteriormente aggravato dal fatto che i dati sono altresì disomogenei nei vari paesi all’interno dell’area comune e dai prossimi eventi politici, in primis la Brexit, che potrebbero avere effetti sull’economia dell’Eurozona. 
Inflazione a un punto di svolta?
L’inflazione, seppur ancora vicina allo 0% (leggi QUI), ha mostrato segnali di ripresa dopo il forte aumento dei prezzi degli energetici evidenziato negli ultimi mesi lascia più respiro a Draghi. Proprio le nuove pressioni inflazionistiche dovrebbero convincere gli esperti dell’istituto di Francoforte a rivedere al rialzo le stime sull’inflazione. Si tratterebbe della prima revisione al rialzo delle stime sull’inflazione nella zona euro da parte della Bce da quando è iniziato il Qe nei primi mesi del 2015. Nel report di marzo le proiezioni sull’andamento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo erano fissate a +0,1% nel 2016, +1,3% nel 2017 e +1,6% nel 2018. “Ci aspettiamo un incremento leggero delle proiezioni per 2016 e 2017 di 20 e 10 punti base rispettivamente”, afferma Filippo Diodovich, market strategist di IG.