Notizie Notizie Mondo Bce, Mersch: cambiamento politica monetaria sempre shock economia. Da Draghi alert euro

Bce, Mersch: cambiamento politica monetaria sempre shock economia. Da Draghi alert euro

14 Marzo 2018 10:13

Yves Mersch, membro del Consiglio direttivo della Bce, ha avvertito che “un qualsiasi cambiamento di politica monetaria è sempre uno shock per l’economia. Nel corso di un’intervista rilasciata ai giornalisti Pierre Sorlut e Barbara Tasch del quotidiano lussemburghese Luxemburger Wort , Mersch ha detto che lo shock può essere “sia positivo che negativo” ma che, “maggiori sono gli squilibri, meno l’economia è preparata ai cambiamenti di politica monetaria”.

Allo stesso tempo, il funzionario della Bce ha confermato che “non siamo ancora pronti, in questo momento, a cambiare i tassi di interesse“, sebbene “siamo fiduciosi sul fatto che il percorso intrapreso (dall’inflazione) ci porterà a centrare il nostro obiettivo”.

Ha parlato oggi anche Mario Draghi, avvertendo tra le altre cose che “la forza dell’euro potrebbe pesare sull’inflazione” in futuro. Il numero uno della Bce ha smorzato tuttavia i timori su futuri eventuali aggiustamenti alla politica monetaria della banca centrale, affermando che le modifiche rimangono prevedibili e che ogni cambiamento avverrà in modo ponderato.

Tra l’altro, “anche quando l’outlook diventerà meno dipendente dagli acquisti netti di asset – contemplati nel piano di Quantitative easing – la politica monetaria dovrà rimanere paziente, persistente e prudente”.

Grandi problemi non si pongono al momento, visto che gli acquisti di asset rimangono “per ora necessari”. D’altronde, permangono “rischi e incertezze” e l’interrogatuvo chiave è quanto velocemente il rafforzamento della domanda si tradurrà in un aumento dei prezzi.

E’ vero che “la Bce è ora più fiduciosa sul fatto che le dinamiche inflazionistiche si stiano muovendo nella giusta direzione, ma ha ancora bisogno di ulteriori prove del fatto che il percorso sia quello giusto”.

In ogni caso, “un eventuale aggiustamento sostenibile dell’inflazione verso il target è la condizione affinché gli acquisti di asset (bond sovrani e corporate bond dei paesi membri della Bce) possano concludersi”.

Se Draghi ha usato toni più morbidi nel riferirsi all’inflazione, il responsabile economista della Bce Peter Praet è stato più drastico, dicendo che “non possiamo ancora dichiarare ‘Mission Accomplished” sull’inflazione, anche “se notevoli progressi sono stati compiuti”. Praet ha aggiunto che “sarà importante monitorare la curva dei rendimenti nel decidere di terminare il QE”.

L’euro-dollaro è piatto al momento a $1,2382. La moneta unica europea è ferma anche nei confronti dello yen a JPY 131,94.