Notizie Notizie Mondo Bce, Draghi: discusso di tassi su depositi negativi, no rischio deflazione nella zona euro

Bce, Draghi: discusso di tassi su depositi negativi, no rischio deflazione nella zona euro

21 Novembre 2013 12:47
Il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi,  ha rassicurato i mercati sul rischio deflazione e difeso l’operato dell’Eurotower a meno di un mese dal taglio del costo del denaro ora allo 0,25% (nuovi minimi storici). E lo ha fatto nel corso di un intervento dal titolo “Strategie per una maggiore crescita” organizzato a Berlino dal “Süddeutsche Zeitung”. 
Durante il suo discorso Draghi ha precisato che l’istituto di Francoforte non ha agito perché vede il materializzarsi dei rischi deflattivi nella Zona euro. Nel momento in cui la Bce vedrà questi segnali agirà “con la stessa determinazione di quando l’inflazione è troppo alta”. L’ex governatore di Bankitalia ha poi rimarcato che “con la ripresa che sta prendendo piede, riteniamo ancora che l’inflazione possa tornare gradualmente ai livelli inferiori ma vicini al 2%”. 
Draghi ha poi confermato che nell’ultima riunione è stato discusso dei tassi su depositi negativi.
Il presidente della Banca centrale europea si è soffermato sulle preoccupazioni e critiche che si sono venute a creare dopo il taglio dei tassi di interesse di novembre. “Sono consapevole del fatto che il taglio dei tassi operato recentemente ha sollevato alcune preoccupazioni, ma è importante capire che abbiamo bisogno di una politica monetaria unica per 17 Paesi, che è differente da quella per un Paese solo”. 
E ha aggiunto: “in questo momento il costo del denaro è basso perché l’economia è debole. Una politica monetaria accomodante è una risposta adeguata per cercare di riportare una crescita sostenibile in un contesto di stabilità dei prezzi. Se decidessimo di rivedere al rialzo i tassi deprimeremmo ulteriormente lo scenario economico”. Si andrebbero così a danneggiare i risparmi, ci sarebbero nuovi perdite di posti di lavoro e riduzione dei salari”.