Notizie Notizie Mondo Bce aumenta fondi di emergenza per le banche greche, Varoufakis è “molto fiducioso”

Bce aumenta fondi di emergenza per le banche greche, Varoufakis è “molto fiducioso”

6 Maggio 2015 17:49

Nuovo incremento della linea di finanziamento di emergenza “ELA” a disposizione degli istituti di credito ellenici. Secondo quanto riportato da Bloomberg News, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea, conscio delle difficoltà del sistema finanziario ellenico di reperire fondi freschi,  avrebbe innalzato di 2 miliardi il platfond ELA portandolo a 78,9 miliardi di euro.

L’Emergency Liquidity Assistance è un canale che la Banca centrale europea utilizza per fornire liquidità alle singole banche centrali che a loro volta erogano, accettando collaterali di qualità più bassa di quella normalmente richiesta da Francoforte,  alle istituzioni finanziarie nazionali. Due le condizioni per procedere all’attivazione dell’ELA: il soggetto beneficiante deve essere solvente e l’applicazione pratica di questo canale deve essere temporanea.

Continuano i negoziati tra Ue e Grecia
Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, da Parigi ha già fatto sapere che nel corso dell’Eurogruppo in programma lunedì prossimo a Bruxelles “non ci sarà nessun accordo”. A Roma per incontrare Padoan, il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis si è detto “molto fiducioso” perché “stiamo lavorando per una soluzione che è essenziale non solo per la Grecia ma anche per la solidità e la robustezza dell’Eurozona”. Mano tesa anche da Commissione Ue, Fondo monetario e Bce che, tramite comunicato congiunto, hanno fatto sapere di star “lavorando duramente per raggiungere progressi concreti”. Le tre istituzioni condividono “lo stesso obiettivo di aiutare la Grecia a raggiungere stabilità finanziaria e crescita”.

Oggi Atene ha rimborsato una tranche da 200 milioni di euro al Fmi ed entro martedì prossimo occorrerà restituire 760 milioni di euro (sempre al Fmi), 320 milioni di interessi e rinnovare 2,8 miliardi di buoni del Tesoro.