Notizie Notizie Italia Barclays dice buy Italia. Da Unipol a Enel, cinque titoli di Piazza Affari con potenziale rialzista fino a +33%

Barclays dice buy Italia. Da Unipol a Enel, cinque titoli di Piazza Affari con potenziale rialzista fino a +33%

Pubblicato 16 Giugno 2021 Aggiornato 17 Giugno 2021 13:34

Buy Italia. Questa volta a dirlo sono gli analisti di Barclays che si uniscono a una sempre più fitta schiera di strategist che vede Piazza Affari ben posizionata per cogliere al meglio i frutti della ripresa economica. Alle attese di forte rimbalzo economico in scia al ritiro delle restrizioni, si aggiunge l’assist offerto dalle prime erogazioni di fondi nell’ambito del programma Next Generation EU, che vede l’Italia principale beneficiario.

La campagna di vaccinazione europea ha accelerato negli ultimi tempi e l’economia promette performance notevoli nella seconda metà dell’anno. “La riapertura ritardata dell’UE offre un relativo vantaggio di crescita nel secondo semestre, che sembra attrarre investitori globali nella regione”, dice Barclays sottolineando come gli afflussi di azioni sono aumentati di recente, con un notevole aumento degli acquisti da parte degli investitori statunitensi. Detto ciò, dopo anni di deflussi, l’Europa appare ancora lontana dall’essere affollata.

Tanti motivi spingono verso l’azionario UE

Il team macro di Barclays disegna un quadro generale dove la crescita degli Stati Uniti sta raggiungendo il picco, mentre la Fed si avvicina al tapering. In Cina, la stretta creditizia sta già avendo degli effetti. Al contrario, il rimbalzo della crescita dell’Unione Europea è in una fase precedente e la BCE è vista rimanere accomodante come sempre. “Riteniamo che lo slancio economico positivo dell’UE potrebbe continuare nel 2022, poiché il settore privato è desideroso di spendere, le banche escono dalla crisi in buona forma e la politica fiscale è fermamente favorevole alla crescita”.

Barclays ritiene inoltre che le revisioni dell’EPS rimangono decisamente positive e le valutazioni sembrano interessanti nel contesto globale. Con un’aliquota effettiva dell’imposta sulle società più elevata rispetto alla media OCSE, gli utili dell’UE potrebbero essere meno vulnerabili al rischio fiscale a medio termine. Inoltre, l’esposizione al settore reflazionistico a valutazioni ragionevoli e il cambio stabile aiutano l’UE a essere attraente.

Italia e Germania le preferite, ecco perchè 

I mercati europei top pick di Barclays sono l’Italia e la Germania, entrambe viste ancora a valutazioni attraenti, con il supporto di dinamiche di utili favorevoli e l’orientamento verso i settori reflazionistici. L’Italia ha avuto una recessione più profonda e l’EPS in calo, e logicamente dovrebbe vedere un rimbalzo maggiore, mentre beneficia anche più di qualsiasi altro paese delle sovvenzioni del NextGenEU.

In generale i paesi periferici UE dovrebbero godere di un maggiore impulso economico dall’allentamento delle restrizioni, vaccinazioni più elevate e una maggiore mobilità. Ospitalità e Turismo costituiscono una grande quota del PIL in Spagna e Italia rispetto alle altre principali economie dell’UE.

A livello settoriale la preferenza di Barclays va su banche, energia, minerari, materiali da costruzione e auto e questi settori costituiscono la maggior parte dell’indice azionario italiano. Infine, tra i titoli UE con rating overweight e potenziale rialzo di oltre il 20% rispetto ai livelli attuali, tra le italiane ci sono Stm (potenziale upside del 33,1%), Unipol (+32,2%), Enel (+23,4%), Telecom Italia (+22,2%) e Banca Mediolanum (+21,2%).

Dal canto suo la Germania è destinata a beneficiare dell’atteso recupero degli investimenti. La Germania è anche lo Stato Ue più esposto al settore auto, che Barclays ha promosso recentemente a overweight. “L’incertezza politica in vista delle elezioni di settembre sembra diminuire, con i sondaggi che indicano una coalizione centrista come lo scenario più probabile”, asserisce Barclays che così aggiorna la valutazione a overweight.