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Bankitalia, Visco a Bce: si può frenare inflazione senza recessione

18 Luglio 2023 10:54

Ignazio Visco, numero uno di Bankitalia, rilascia un’intervista esclusiva a Bloomberg TV, lanciando un nuovo appello alla Bce, in particolare ai falchi della banca centrale europea, affinché attendano con pazienza gli effetti dei rialzi dei tassi

Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, torna a parlare di Pil, recessione, inflazione e Bce.

Stavolta lo fa in un’intervista che rilascia in via esclusiva a Bloomberg Television, a margine della riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, a Gandhinagar, India.

Con l’imminente scadenza del suo mandato, Visco si avvia a lasciare il timone della Banca d’Italia a Fabio Panetta, che lo sostituirà a partire dal prossimo 1° novembre.

Nelle ultime settimane, diversi sono stati i discorsi proferiti dal governatore uscente di Palazzo Koch, sia per mezzo di interviste che con interventi a eventi organizzati da diverse istituzioni.

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Senza peli sulla lingua, Visco, in più di un’occasione, ha rimproverato i falchi della Bce, ammettendo di ritenere a volte eccessivo il loro approccio di politica monetaria e il loro accanimento contro la crescita ostinata dell’inflazione. Un accanimento che rischia di strozzare il Pil dell’Italia e, in generale, dell’area euro.

Oggi, il nuovo monito all’Eurotower:

Non credo che ci sia bisogno di avere una recessione” per “frenare l’inflazione”, ha detto Visco. “Dobbiamo fare attenzione. Esiste il rischio di fare troppo e ritengo che dobbiamo essere attenti perchè, se facessimo troppo , potremmo andare al di là anche del nostro target” (di inflazione, pari al 2%).

Detto questo, “esiste anche il rischio di fare troppo poco. Dobbiamo dunque essere bilanciati e decidere sulla base dei dati in arrivo. Stiamo facendo molta analisi quantitativa”.

“Molti credono che abbiamo commesso un grande errore”. Ignazio Visco ha fatto riferimento sia all’outlook sull’inflazione con cui Lagarde  & Co avevano secondo molti sottovalutato il rischio rappresentato dalla fiammata dei prezzi, sia al modo in cui l’Eurotower ha poi reagito.

Ma “io non sono d’accordo. Io credo che l’outlook fosse semplicemente nuovo, dico l’errata proiezione a fronte dell’esplosione dei prezzi del gas e dei prezzi energetici, fenomeno conseguente alla guerra in Ucraina, che davvero era inattesa”.

“La buona notizia è che l’inflazione negli ultimi dieci mesi ha continuato a scendere”, ha fatto notare il governatore ai microfoni di Bloomberg TV.

Certo, “la situazione è più complicata quando si guarda all’inflazione di fondo, visto che la maggior parte della riduzione (del tasso di crescita dell’inflazione) è stata provocata dal calo dei prezzi energetici, che erano saliti in modo massiccio nel corso del 2022″.

Detto questo “anche l’inflazione core è attesa scendere in modo notevole sicuramente entro la fine dell’anno” in corso, ha detto il governatore.

Da +75 pb a +25 pb: stiamo riducendo gradualmente aumenti tassi

Riguardo al Pil dell’Eurozona, il numero uno di Palazzo Koch ha sottolineato che, “mentre l’attività manifatturiera sta rallentando il passo, e anche scendendo, il settore dei servizi, soprattutto il turismo, sta assistendo a un vero e proprio boom, in paesi come il mio (l’Italia), la Francia e la Spagna”.

L’invito alla pazienza è stato sottolineato più volte:

“La trasmissione della politica monetaria richiede tempo e questa non è una cosa nuova. Dobbiamo essere pazienti e attendere che la politica monetaria dispieghi tutti i suoi effetti sulla domanda”.

In risposta alla domanda se l’Eurotower abbia alzato troppo i tassi, e all’osservazione secondo cui magari, nella situazione attuale, i tassi dovrebbero essere piuttosto tagliati, Ignazio Visco ha poi detto che “prima di tutto, siamo passati da strette (monetarie) significative di 75 punti base, a rialzi di 50 punti base, e ora di 25 punti base, il che significa che stiamo riducendo in modo graduale gli aumenti dei tassi”.

Di conseguenza, “credo che ciò che dovremmo valutare in questo momento sia per quanto tempo ancora dovremo rimanere in questo territorio restrittivo”.

Il governatore ha aggiunto che, a suo avviso, “sarà necessario rimanere in questa fase fino a quando la stabilità dei prezzi non sarà tornata”. E “la mia impressione è che siamo sulla strada giusta”.

Sull’altro programma lanciato dalla Bce, ovvero il QT o anche riduzione dei bond presenti nel portafoglio della banca centrale europea, nel commentare la posizione di alcuni falchi, secondo cui il processo starebbe andando avanti in modo troppo lento, Ignazio Visco ha sottolineato che i tempi sono invece giusti. Anzi:

“Dobbiamo essere prudenti, direi pazienti con la nostra politica monetaria, prudenti ad agire e prudenti guardando agli effetti”.