Bank of England conferma livello tassi. Ma taglia stime crescita e alert su Brexit
Nulla di fatto come da attese. Anche se..
La Bank of England ha mantenuto invariati i tassi di interessi della Gran Bretagna allo 0,5%. Confermato anche il livello mensile di acquisto asset a 375 miliardi di sterline. Tutto come da attese viste le previsioni sull’andamento dell’inflazione formulate da più parti negli ultimi giorni. I membri votanti sono stati unanimi (9/9) nell’adottare tali decisioni di politica monetaria.
Meno scontato il taglio delle stime sulla crescita ed un nuovo più incisivo monito sulla possibilità di Brexit, ossia di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea in scia al prossimo referendum di metà giugno.
Il comitato di politica monetaria guidato dal governatore Mark Carney ha posto l’accento sul rallentamento della crescita economica che potrebbe oscurare l’outlook per il prossimo futuro.
Un voto per l’uscita dall’UE “potrebbe portare ad un forte impatto sulla crescita e sull’inflazione” ha precisato la banca centrale. “Anche la sterlina potrebbe risentirne indebolendosi ulteriormente sui mercati in maniera forse significativa”.
Secondo la BOE un eventuale vittoria del fronte favorevole alla Brexit, potrebbe portare ad un prolungato periodo di incertezza, fuoriuscita di capitali, aumento del premio al rischio, aumento dei costi di finanziamento del comparto bancario e porre un rischio sulla stabilità finanziaria del Paese.
Revisione al ribasso per le stime di crescita
L’incertezza sul futuro del Regno Unito potrebbe portare ad ulteriore rallentamenti e ad un taglio delle stime di crescita del secondo trimestre dal +0,5% al +0,3%. Crescita che invece potrebbe accelerare in caso di vittoria del fronte Brex-IN, ossia di un voto favorevole a rimanere nell’UE.
Tagliate le stime di crescita dell’inflazione
Le stime di crescita dell’inflazione sono state riviste ulteriormente al 2% dal precedente +2,2% relativamente all’anno in corso. Per il 2017 le previsioni scendono a 2,3 dal 2,4 %, mentre per il 2018 le attese scendono al 2,3% dal +2,5%.