Focus sulla Bank of England: rialzo dei tassi e Brexit sul tavolo di discussione
Giornata di fondamentale importanza oggi per la Gran Bretagna. Come di consueto alle ore 13,la Bank of England diramerà le proprie decisioni in tema di politica monetaria.
Non si attendono interventi, al rialzo o al ribasso sui tassi di interesse che dovrebbero essere confermati al livello record dello 0,5% anche grazie al fatto che l’inflazione si conferma stabilmente al di sotto del target fissato dalle autorità e pari al 2% su base annua.
Anche il livello di acquisto di asset finanziari dovrebbe essere confermato a quota 375 miliardi di sterline, almeno stando al consensus degli analisti internazionali.
E’ proprio il dato sui prezzi al consumo uno dei fattori chiave per capire se e quando la banca centrale inglese cambierà il proprio sentiment in tema di politica monetaria adottando una prima e significativa stretta. L’inflazione è salita dello 0,5% a marzo (dato annualizzato) e secondo l’ufficio che monitora l’andamento dei prezzi nel Regno Unito non dovrebbe raggiungere quota 2% fino al 2018.
Le attese per un primo rialzo dei tassi nel corso del 2016 sono calate alla luce delle revisioni al ribasso della crescita economica del Paese e sulla base dell’incertezza del prossimo referendum di metà giugno in cui la Gran Bretagna dovrà decidere se restare o abbandonare l’Unione Europea.
Secondo la maggior parte degli esperti la banca centrale inglese non rialzerà i tassi almeno fino alla riunione del febbraio 2017. Ma una parte degli analisti non esclude un intervento restrittivo già a novembre, soprattutto se l’ipotesi di Brexit dovesse fallire e il Paese dovesse rimanere all’interno dell’UE.