I Bancroft aprono a Murdoch per Dow Jones
Non sarà una marcia indietro, ma almeno di apertura si può parlare. La famiglia Bancroft ha infatti reso noto di aver assunto una svolta nei confronti dell’offerta presentata dal magnate australiano Rupert Murdoch per le attività della Dow Jones. In una nota la famiglia ha precisato che “dopo un esame delle attività di Dow Jones e dell’ambiente competitivo in cui agisce, è arrivata alla decisione consensuale secondo cui la missione del gruppo potrebbe svilupparsi meglio associandosi o collaborando con un altro gruppo, che potrebbe includere News Corp”.
Nella sostanza la famiglia Bancroft, cui appartiene il 52% dei diritti di voto nell’assemblea della Dow Jones, si prepara a valutare non solo l’offerta di Murdoch, ma anche qualsiasi altra che potesse essere presentata. Eventualità peraltro poco probabile dato che qualsiasi rilancio dovrebbe prendere come base i 5 miliardi di dollari messi sul piatto del tycoon australiano, pari a 60 dollari per azione, ossia un premio del 67% rispetto ai valori cui il titolo trattava precedentemente. L’ultima offerta di Murdoch comprende inoltre anche un posto nel consiglio di News Corp per la famiglia Bancroft e garanzie in merito all’indipendenza della testata, magari attraverso la creazione di un autonomo board editoriale.
L’apertura di oggi arriva all’indomani di un appello lanciato da uno dei maggiori azionisti di Dow Jones, il fondo T. Rowe Price (asset in gestione per 25 miliardi di dollari e quota del 4,5% in Dow Jones), che per bocca del suo presidente Brian Rogers ha fatto conoscere la convinzione secondo cui le azioni della società difficilmente potranno raggiungere i 60 dollari offerti in maniera autonoma.
I Bancroft sono alla guida del gruppo che edita il Wall Street Journal da 105 anni e una parte maggioritaria della famiglia si era finora opposta a qualsiasi ipotesi di vendita. Lo stesso Christopher Bancroft, che siede nel board della Dow Jones, solo la scorsa settimana ha dichiarato di non vedere vantaggi da un accordo con Murdoch.
Nell’after hour il titolo Dow Jones ha messo a segno un rialzo del 12% a 59,79 dollari, allineandosi sostanzialmente ai valori dell’offerta.