Notizie Notizie Italia Standard & Poor’s promuove Fiat al rango ‘BB+’

Standard & Poor’s promuove Fiat al rango ‘BB+’

1 Giugno 2007 06:53

Giungono buone nuove per Fiat. Standard & Poor’s Ratings Services ha infatti comunicato di avere ritoccato verso l’alto il rating sul debito a lungo termine di Fiat e della controllata Cnh portandolo da “BB” a “BB+”. Il giudizio sul debito a breve termine è invece rimasto invariato a “B”, mentre per entrambe le società l’outlook è “positivo”. La società del Lingotto di Torino staziona così, dopo il lungo periodo buio della ristrutturazione e delle agenzie di rating che storcevano il naso, a un passo dall’investment grade (manca quindi solo una “B” per il ritorno del gruppo torinese a tale rango, giudicato “appetibile” per gli investitori). In effetti una promozione da parte di Standard & Poor’s era nell’aria da qualche mese: già nell’agosto dell’anno scorso S&P aveva portato il giudizio sul gruppo da “BB-” (risalente al luglio del 2003) a “BB”, mentre il 26 gennaio di quest’anno aveva ritoccato all’insù le previsioni su Fiat, portando l’outlook all’attuale livello di “positivo”.


L’innalzamento del giudizio operato da Standard & Poor’s rispecchia i continui progressi effettuati dal gruppo automobilistico guidato da Sergio Marchionne a livello di redditività e di generazione di cash flow messi a segno negli ultimi trimestri, riuscendo nel contempo a ridurre il livello di indebitamento. I buoni risultati sono stati raggiunti soprattutto per merito dell’incremento delle vendite sostenuto dal lancio di nuovi modelli. Per ottenere un upgrade nei prossimi due anni – avverte il Lingotto la stessa agenzia di rating – ora Fiat ha bisogno di dimostrare la sua capacità di sostenere il successo raggiunto con i nuovi modelli in un ambiente difficile e competitivo. E a riguardo, “i risultati del 2007 dovrebbero fornire la prima indicazione sul raggiungimento o meno dei miglioramenti nelle performance operative”.


Tuttavia, S&P ha anche evidenzaito alcune “pecche” che potrebbero giocare a sfavore del gruppo presieduto da Luca Cordero di Montezemolo, come ad esempio la eccessiva concentrazione delle vendite in territorio italiano, con una presenza relativamente limitata negli altri Paesi dell’Europa Occidentale. Intanto, ieri la società del Lingotto ha reso noto, senza però fare sapere i termini specifici dell’operazione, di avere ceduto ad Accenture technology solutions il ramo di azienda Espin, società specializzata nell’offerta di servizi Ict a supporto dei processi aziendali. La capogruppo dell’acquirente, Accenture, ha da parte sua annunciato che tutte le persone che lavorano nel suddetto ramo di azienda saranno trasferite all’interno della propria sede.